La ministra Azzolina è tornata nuovamente a parlare di Scuola e su come si svolgeranno gli esami di maturità e quelli di terza media.
Il tema della scuola è sempre più caldo. Al momento tutti i ragazzi di ogni ordine e grado scolastico è da più di un mese che non vanno a scuola. Le lezioni per la maggior parte degli istituti sono riprese in via telematica, ma si sono riscontrate diverse difficoltà. Purtroppo molti insegnanti non sono avvezzi alle nuove tecnologie, tanto che quelli che non riescono ad utilizzare il web lasciano i compiti e le pagine da studiare sul registro elettronico. Certo non un ottimo modo per i ragazzi che magari avrebbero bisogno di una spiegazione in più.
In ogni caso, nonostante tutte queste difficoltà, la ministra Azzolina ha assicurato che gli esami di maturità e di terza media ci saranno. E per entrambi sono previsti due scenari diversi.
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Ministra Azzolina:”Sì all’esame di maturità e di terza media, ma possibili due scenari”
Le dichiarazioni della ministra sono chiare. L’intento è quello di somministrare ai ragazzi un esame serio, come è stato per gli anni passati. Le ipotesi sul banco sono due:
Una nel caso in cui si riuscisse a tornare a scuola entro il 18 maggio, l’esame di maturità si svolgerà in queste modalità: commissari tutti interni e uno esterno “la prova nazionale di italiano, la seconda prova sarà preparate dalla commissione interna”. Se invece non si riuscisse a tornare sui banchi di scuola “gli esami saranno con un’unica prova orale” e “gli studenti saranno tutti ammessi, ma non significa essere promossi”.
Per l’esame di terza media invece la situazione è diversa, la ministra ha sostenuto che certamente si farà sia se le scuole riapriranno sia se rimarranno chiuse. Nell’eventualità che non aprano “gli studenti presenteranno un elaborato e ci sarà lo scrutinio finale“.
Inoltre la ministra ha dichiarato di quanto ancora la situazione sia particolarmente delicata e che un possibile ritorno a scuola è da valutare:
Ho il compito di tutelare gli studenti e garantire alle famiglie che finché non ci sarà sicurezza per tornare a scuola non torneranno in classe, ma ho anche il dovere di pensare a degli scenari per far sì che gli studenti continuino a lavorare. Il mio compito è valutare vari scenari
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Invece alla domanda se il virus in autunno dovesse di nuovo circolare, la ministra ha risposto che proprio in questo periodo stanno discutendo sull’argomento.
“È uno degli scenari a cui stiamo pensando. Penso al problema atavico alle classi pollaio in cui è difficile tenere il metro di distanza. Con lo staff del Ministero lavoreremo a tutti gli scenari. Oggi in Cdm discuteremo a un decreto che farà riferimento anche a questi aspetti e la maggioranza di governo oltre a preparare la fine di questo anno scolastico, per cui gli studenti non perderanno l’anno, inizierà a pensare anche al prossimo anno”