Coronavirus, annullato il concerto del 1° maggio a Roma: è ufficiale

Salta il più classico degli appuntamenti: il concerto del 1° maggio a Roma, a causa del perdurare dell’epidemia

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Concerto 1° maggio (Getty Images)

Ora è ufficiale. Il “concertone” del 1° maggio in Piazza San Giovanni a Roma non si terrà. A dare la triste notizia i sindacati organizzatori dell’evento, Cgil, Cisl e Uil. Già da qualche settimana si parlava dell’annullamento dell’evento ed ora è arrivata l’inevitabile decisione.

“È più che evidente l’impossibilità oggi di confermare tutti gli eventi pubblici previsti per il Primo Maggio visto il contesto difficile che sta vivendo tutto il Paese e anche il mondo del lavoro”. Queste le dichiarazioni dei tre segretari confederali organizzativi Nino Baseotto, Giorgio Graziani, Pierpaolo Bombardieri.

Il concerto del 1° maggio è un appuntamento fisso annuale sin dal 1990. In occasione della Festa del Lavoratore, persone da tutta Italia si riuniscono a Roma in Piazza San Giovanni ad assistere ad un festival musicale che parte nel primo pomeriggio per terminare a tarda sera. Ad esibirsi, principalmente gruppi e cantanti della scena musicale indipendente, ma anche ospiti internazionali.

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Si vara l’ipotesi televisiva per sopperire alla cancellazione

Palinsesto rai
Rai (Getty Images)

Sarebbe stato il trentesimo anniversario della manifestazione, il cui inizio fu proprio nel 1990. Proprio per questo motivo, ed essendo l’evento di grande impatto mediatico, si stanno valutando delle modalità alternative, come hanno affermato i sindacalisti, aggiungendo: “Anche il tradizionale rapporto positivo con la Rai cercheremo di dare voce al mondo del lavoro, sottolineando il contributo che sta offrendo in questa drammatica crisi sanitaria”.

Da 6 anni, Massimo Bonelli è l’amministratore delegato della società organizzatrice dell’evento. A marzo aveva affermato che il concerto era “congelato” e che verso metà aprile si sarebbe presa una decisione.

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Sempre Bonelli, in merito ad una ipotesi del concerto unicamente televisivo: “Vedremo cosa fare, anche con la Rai, con gli sponsor, con la Sovrintendenza. Vorremo comunque dare risalto alla giornata, dare un valore a questo anniversario, soprattutto in un momento nel quale di lavoro e di sicurezza sul lavoro si deve parlare e molto”.

Nella speranza che tutto possa tornare come prima, ciò che sicuramente colpisce sarà la piazza completamente vuota in quell’occasione. Anche se bisogna dire che di questi tempi ci stiamo abituando al silenzio delle piazze e delle vie, a causa del complesso contesto storico in cui stiamo vivendo.

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