Nuova conferenza stampa, stasera dalle 20:20 circa, del premier Giuseppe Conte in merito al Coronavirus e alla quarantena: segui la diretta live
Stasera, mercoledì 1 aprile, a partire dalle ore 20:20 circa, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte tiene una nuova conferenza stampa, con importanti annunci e novità in merito alla quarantena, ossia alla situazione generata dal contrasto ai contagi da Coronavirus.
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C’è grande attesa da parte dei cittadini e dell’opinioni pubblica rispetto alle novità che potrebbero essere annunciate dal premier, dopo le misure di cui ha parlato pubblicamente pochi giorni fa.
Tra le possibilità più accreditate, considerando che ci si avvicina alla data del 3 aprile, quindi al termine per la riapertura delle scuole di ogni ordine e grado, delle Università e degli esercizi commerciali, c’è lo slittamento delle misure restrittive, ossia una proroga fino, almeno, a dopo pasqua.
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Giuseppe Conte, il premier in conferenza stampa: segui qui la diretta
Nuova conferenza stampa dunque del premier Giuseppe Conte, dunque, con i cittadini che attendono le sue nuove parole e le relative novità che potrebbe annunciare in merito alla situazione Coronavirus e quarantena.
Il presidente inizia il proprio discorso: “Non siamo nelle condizioni di allentare, alleviare i disagi e risparmiare i sacrifici a cui siete sottoposti. Siamo in contatto con il comitato tecnico scientifico. Si iniziano a vedere effetti positivi, ma non siamo nelle condizioni di abbracciare prospettive diverse.”
Proroga fino al 13 aprile delle misure restrittive
“Ho firmato – spiega – il dpcm proroga il regime delle misure sino al 13 aprile.”
Il Presidente parla di un ulteriore sforzo e sacrificio. “Se smettessimo di rispettare le regole e iniziassimo ad allentare le misure, gli sforzi fin qui fatti sarebbero vani. Pagheremmo un prezzo altissimo, psicologico, economico, sociale ma anche del dover ripartire.”
Poi il premier invita a continuare a rispettare le misure.
“C’è una sparuta minoranza – afferma – di persone che non rispettano le regole. Vorrei ricordare che abbiamo disposto sanzioni severe, multe onorose.”
“Non ci possiamo permettere che l’irresponsabilità di alcuni possa portare un danno nei confronti di tutti.”
Il premier parla di un doveroso rispetto verso chi rischia la propria salute, personale medico.
“Lo dobbiamo a tutti i lavoratori che quotidianamente vanno a lavoro.”
Lo sforzo anche durante la Pasqua
Una decisione, con delle misure che “capitano in un momento solenne, la Pasqua. Un momento di serenità, condivisione, amore, pace.” Poi aggiunge che purtroppo i cittadini dovranno affrontare questi giorni di festività “con questo regime ristrettivo.”
Ci consentirà, lo sforzo, di iniziare a valutare una prospettiva.
Nel momento in cui i dati dovessero consolidarsi, si inizierà a programmare un allentamento delle misure, in accordo con il Comitato tecnico scientifico”.
“Non posso dire il 14 aprile (come data di riapertura, ndr), ma ci lavoriamo e ci confrontiamo con loro.”
Fase 2 e fase 3 dell’emergenza Coronavirus
“La fase 2 – aggiunge – sarà quella di convivenza col virus, per poi entrare nella fase 3, l’uscita dell’emergenza e ripristino dell’assoluta normalità delle attività lavorative e sociali, ricostruzioni vita sociale ed economica.
“Ho sempre detto che alla base delle motivazioni, poniamo e valutiamo le raccomandazioni degli scienziati. La politica sta affrontando un nemico sconosciuto che non è abituato ad affrontare, gli stessi scienziati si stanno misurando con un nemico nuovo. Detto questo, sulla base scientifica ci sono raccomandazioni, poi interviene la politica.”
“Io devo tener conto – spiega – di tutti gli interessi di gioco. I principi costituzionali. Si tratta di contemperare i vari interessi in gioco.
“Nelle nostre decisioni politiche – afferma il premier – abbiamo fatto una scelta”. Poi sulla Costituzione: “La costituzione attribuisce valore prioritario alla tutela della salute. Poi cerchiamo di contemperare le esigenza dell’economia e le altre in gioco.”
Una novità introdotta in questo decreto sino al 13 aprile, ripete il Premier, “riguarda le sedute di allenamento degli atleti: sospendiamo onde evitare che le società possano pretendere l’esecuzione delle attività sportive anche nella forma dell’allenamento.” Non consentite dunque.
Gli atleti si alleneranno in forma individuale.
Sulla circolare del Viminale e il passeggio con i bambini
A proposito della circolare del veminale e riguardo i bambini, Giuseppe Conte spiega: “non abbiamo autorizzato l’ora del passeggio coi bambini. In fase di interpretazione abbiamo detto che se ci sono bambini e figli minori, quando i genitori vanno a fare la spesa si può consentire l’accompagno del bambino.
Ma non è un allentamento delle misure ristretive. Non dobbiamo abbassare la soglia di guarda.”