Coronavirus, sì del Viminale a camminate genitori-figli

Una nuova circolare del Viminale chiarisce in che modo è possibile uscire nei pressi della propria abitazione

camminata
Camminata genitore-figlio (fonte foto: Pixabay)

“È da intendersi consentito, ad un solo genitore, camminare con i propri figli minori in quanto tale attività può essere ricondotta alle attività motorie all’aperto, purché in prossimità della propria abitazione”. Questa la circolare emessa dal Viminale ai prefetti per fornire chiarimenti in merito al divieto di assembramenti e sugli spostamenti.

Anche concesso portare fuori anziani o disabili, purché la motivazione resti sempre per comprovate ragioni di necessità o salute. “Potranno essere altresì consentiti spostamenti nei pressi della propria abitazione giustificati da esigenze di accompagnamento di anziani o inabili da parte di persone che ne curano l’assistenza, in ragione della riconducibilità dei medesimi spostamenti a motivazione di necessità o salute”.

L’annata questione del jogging ora trova un chiarimento. Ammesso, purché nei pressi della propria abitazione, anche se per attività motoria non si intende soltanto la corsa. È pertanto ammessa anche la camminata nei pressi di casa, purché siano rispettate le distanze di sicurezza di almeno 1 metro. Sempre la circolare del Viminale precisa: “L’attività motoria generalmente consentita non va intesa come equivalente all’attività sportiva (jogging)”.

I divieti sugli spostamenti, ci tiene a precisare il Viminale, restano gli stessi: si può uscire solo per lavoro, salute e necessità.

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Governatori e assessori preoccupati per gli effetti negativi che potrebbe avere questa circolare del Viminale

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Polizia italiana. (Fonte foto: Getty Images)

Molti governatori e assessori si sono dichiarati fortemente contrari a questi provvedimenti del Ministero dell’Interno e hanno assunto una posizione forte. In particolare l’assessore al Welfare della regione Lombardia, Giulio Gallera.

Non è questo il momento di abbassare la guardia. La circolare diffusa dal Ministero dell’Interno rischia di creare un effetto psicologico devastante, vanificando gli sforzi e i sacrifici compiuti finora, ha commentato, preoccupato. Aggiungendo: “Il provvedimento ministeriale potrebbe essere inteso come un segnale di allentamento delle misure di contenimento assunte finora. Misure rigide, importanti, che hanno però consentito di contenere la curva dei contagi del coronavirus. L’indicazione utile per tutti deve essere quella di rimanere a casa, ancora per qualche settimana”.

Dello stesso avviso il governatore della regione Campania, Vincenzo De Luca. “Considero gravissimo il messaggio proveniente dal Ministero dell’Interno, relativo alla possibilità di fare jogging e di passeggiare sotto casa. Si trasmette irresponsabilmente l’idea che l’epidemia è ormai alle nostre spalle, ignorando tra l’altro, che vi sono realtà del Paese dove sta arrivando solo ora l’ondata più forte di contagio. Si rischia, per una settimana di rilassamento anticipato, di provocare una impennata del contagio”.

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De Luca non dimentica di ricordare che, per quanto riguarda la sua regione, restano in vigore i divieti i uscire a passeggio o a fare jogging perché “Ribadisco che in Campania rimane in vigore l’ordinanza regionale, derivata da motivi di tutela sanitaria, la cui competenza è esclusivamente regionale”.

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