Il nuovo modulo aggiornato e semplificato per la Sospensione Mutuo prima casa è finalmente disponibile. Ecco dove è possibile reperirlo
Tra le misure di tutela a sostegno degli italiani per far fronte all’emergenza coronavirus, c’è anche la Sospensione Mutuo prima casa. In questo modo coloro che in questo momento si trovano a far fronte a questa importante spesa, potranno avere accesso al fondo e procedere con la sospensione del pagamento fino ad un massimo di 18 mesi. Il modulo è reperibile su vari portali tra cui Ministero dell’Economia e delle Finanze, Dipartimento del Tesoro, Consap e Abi.
Naturalmente sono necessari alcuni pre requisiti e alcune condizioni imprescindibili, senza cui è bene non presentare affatto la domanda. Questo strumento non è altro che un’estensione del fondo Gasparrini, che prevede per coloro che sono titolari di un mutuo sulla prima abitazione e al tempo stesso sono in difficoltà economica, di poter beneficiare di un periodo (fino a 18 mesi) in cui il pagamento viene di fatto congelato. L’avvento del Covid-19 però ha esteso il provvedimento anche a coloro che per via di ciò hanno perso la loro occupazione o si sono visti ridurre o sospendere temporaneamente l’orario di lavoro (ad esempio le persone in cassa integrazione). A questi vanno aggiunti i lavoratori autonomi, che hanno subito un calo del loro fatturato superiore al 33% rispetto a quello dell’ultimo trimestre 2019.
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Sospensione Mutuo prima casa: accesso al fondo e come richiederlo
In seguito alla firma del ministro dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri, il beneficio è entrato a far parte del Decreto Cura Italia, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
Tra le altre novità di assoluto rilievo inerenti alla presentazione della richiesta, è bene sapere che non bisogna più presentate il modello ISEE e che è previsto che il fondo supporti il 50% degli interessi che maturano sul mutuo durante il periodo di sospensione. Inoltre, possono ottenere il beneficio anche coloro che in passato hanno già usufruito a patto che l’ammortamento sia ripreso da almeno tre mesi.
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Qualora si abbiano tutti i parametri sopracitati, non rimane altro che mettersi in contatto con la banca che ha concesso il mutuo. Quest’ultima dopo aver ricevuto tutta la documentazione necessaria, può procedere con l’interruzione del pagamento.