Festa di 50 persone riversate per le strade a Pozzuoli. Dura la reazione del sindaco, incredulo di aver assistito ad una cosa del genere
A quanto pare ancora non sono state recepite le direttive che impongono di stare a casa per non favorire la diffusione del virus. O meglio, pare che certe persone ne sono consapevoli, ma sfidano la legge e agiscono come meglio credono. Ha dell’incredibile quello successo a Pozzuoli, comuni in provincia di Napoli, dove 50 persone si sono riunite per strada per fare festa. Il video è diventato virale.
Come si può notare, ci sono molte persone, anche con mascherine, che in un clima surreale ballano e cantano per strada, incuranti della situazione di epidemia che sta imperversando nel Paese e nel mondo.
Il sindaco del comune di 80 mila abitanti è rimasto spiazzato e sulla sua pagina Facebook ha commentato: “È scandaloso quello che è successo oggi pomeriggio a via Napoli, nella zona conosciuta come dei ‘Marocchini’ – aggiungendo, seccato – dei balordi, irresponsabili e senza alcun senso civico hanno pensato di radunarsi e fare festa tra i palazzi di un rione, nella parte retrostante il lungomare. Pensavano di essere lontano dagli occhi e quindi di poter fare tutto. Anche di raggirare i controlli. Sono dei folli! Hanno messo a rischio la salute loro e di tutti gli altri. Io non ho più parole!”.
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Festa interrotta dall’arrivo dei Carabinieri. Pronunciate parole inquietanti dai palazzi
Il party è stato interrotto dall’arrivo delle Forze dell’Ordine. Alcuni uomini si sono affacciati dai palazzi adiacenti e hanno urlato ai Carabinieri parole sconvolgenti. “Non possiamo mangiare, allora non avete capito? Dobbiamo scendere a fare le rapine e uccidere la gente? Noi sappiamo uccidere la gente”.
Una situazione veramente incresciosa, che sottolinea le difficoltà che in alcune realtà sono davvero insostenibili. Le 50 persone che hanno partecipato alla festicciola ora rischiano multe dai 400 ai 3000 euro. Circostanze analoghe in tutto il paese. Infatti dai dati del Viminale emerge che 203.011 persone sono state controllate e ben 4.942 sono state denunciate poiché non hanno rispettato i divieti.
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Le Iene hanno pubblicato sul proprio sito il video, ormai divenuto virale, che è possibile vedere qui sotto.