L’operazione di riproduzione degli animali in 3D è molto semplice e può essere molto utile per intrattenere i bambini. Attenzione, però non è disponibile per tutti i dispositivi
Era nell’aria da tempo, invocata a gran voce dai più piccoli, ma anche dai grandi curiosi di capire che effetto fa. Finalmente sono disponibili su Google gli animali in realtà aumentata (AR, augmented reality), detto in parole povere in 3D. Tramite il proprio smartphone è possibile far comparire una sorta di natura virtuale, che soprattutto adesso che i bambini devono passare molto tempo in casa, può essere un bel diversivo per accusare meno gli effetti negativi della quarantena dovuta al Covid-19.
Al momento, l’esperimento è in fase embrionale. Non sono disponibili tutte le specie animali, ma solo quelle più famose. Tramite le ricerche e l’esperienza degli utenti, Google si è ripromessa di voler rendere il servizio ancor più efficiente. Questa funzione, non va confusa con Live View o Google Lens, che permettono tramite fotocamera di scansionare documenti, tradurre testi e identificare animali e piante. Nulla di tutto, ciò. Per poter vedere gli animali in 3D, occorrono solo pochi semplici passaggi.
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Animali in 3D, il procedimento per poterli riprodurre
La prima, è connettersi ad internet e andare sulla home page di Google, dopo di che non rimane che effettuare la ricerca dell’animale che si desidera riprodurre. In inglese le ricerche danno maggiori risultati, ma anche in italiano i parametri sono abbastanza soddisfacenti. Il passo successivo è quello di cliccare sulla scheda con un’immagine dinamica che ci compare tra i vari risultati. Accanto alla scritta “Faccia a faccia a grandezza naturale con…” c’è l’opzione “Visualizza in 3D”.
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Dopo aver cliccato, il dispositivo va in modalità AR e a quel punto si presenta la duplice opportunità di scelta tra una visione dell’animale all’interno dell’ambiente oppure del solo oggetto in 3D. Per muovere e cambiare le dimensioni dell’animale prescelto non bisogna fare altro che toccare sullo schermo. In attesa di ulteriori upgrade, l’operazione sia possibile solo da smartphone e tablet aggiornati ad Android 7.0 e Ios 11.0 e che naturalmente siano compatibili con la tecnologia AR.