Coronavirus, infermiera aggredita a fine turno: uomo le sputa in faccia

Coronavirus: un’infermiera è stata aggredita alla fine del turno di lavoro. Un uomo sospetto le si è avvicinato e le ha sputato in faccia.

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Medici in prima linea nell’ospedale di Cremona (foto Instagram @ospedalecremona)

L’emregenza per il Coronavirus sta mettendo a dura prova il nostro Paese e soprattutto il sistema sanitario.

Medici, infermieri e operatori combattono tutti i giorni contro un male invisibile che sta colpendo una grande fetta di popolazione. Oltre a doversi preoccupare per i propri pazienti, per i materiali che scarseggiano, i sanitari devono stare attenti anche ai cittadini esterni.

Infatti già si sono verificate delle aggressioni nei loro confronti: a Napoli già un paziente aveva sputato addosso a un medico.

Questa volta è toccato a un’infermiera, ma ci troviamo nel distretto sanitario di via Cappuccina a Mestre. Un uomo sconosciuto si è avvicinato alla donna e le ha sputato in faccia.

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Durante l’emergenza per Coronavirus, un’infermiera viene aggredita da un uomo che le sputa in faccia

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Medici in ospedale (foto web)

L’episodio ha messo in allarme tutto il personale del poliambulatorio, già preoccupato dalla situazione. Una dottoressa raggiunta dal Il Messaggero aveva dichiarato:

Già la situazione è difficile per noi sanitari, in più ci si mettono anche questi personaggio che sinceramente non so cosa vogliano: intimidirci con l’incognita di trasmetterci il Coronavirus spuntandoci in un occhio? Nell’organico della struttura ci sono 18 donne: arriviamo alle 8 quando non c’è nessuno, usciamo alle 20 quando non c’è nessuno, perché tutti gli uffici del distretto sono chiusi. Dobbiamo tenere aperto ed è giustissimo in questo momento di forte difficoltà però vogliamo che ci venga garantita la tutela necessaria per poter continuare a lavorare. Quanto successo ci ha fatto davvero male

L’infermiera che è stata aggredita era nella sua macchina, ma proprio nel momento in cui ha abbassato il finestrino per chiedere aiuto, l’uomo le ha sputato. La zona in questione è nota già alle forze dell’ordine per essere un’area delicata. Infatti normalmente un presidio è sempre lì presente a controllare il perimetro.

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In ogni caso è necessario che questi atti vergognosi non si verifichino più. Medici, infermieri e sanitari sono uomini e donne che come noi stanno mettendo a repentaglio la loro vita per salvarne delle altre. Non è corretto esporli ad ulteriori pericoli

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