Coronavirus, assalto ai supermercati e fuga alle casse:”abbiamo fame e non abbiamo i soldi per pagare”. La mancanza di lavoro ha portato anche a ciò.
L’emergenza Covid19 ha toccato in pieno l’Italia. La tragedia che stiamo vivendo in questo momento non è solo a livello sanitario, ma sta avendo gravissime ripercussioni a livello economico.
Infatti per evitare che il virus si propaghi maggiormente il Governo ha predisposto, come è noto, la chiusura totale della maggior parte dei luoghi di lavoro. Questo sta creando un grande disagio tra la popolazione italiana e soprattutto a quei lavoratori che non avevano un contratto stabile o lavoravano in nero. A causa di ciò questi non hanno la possibilità di sfruttare la cassa integrazione in deroga creata dal Governo per l’emergenza.
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Coronavirus, l’assalto ai supermercati e fuga alle casse per mancanza di soldi
Purtroppo la notizia viene da Palermo: gli ipermercati sono presidiati dalle forze dell’ordine, dopo che alcune persone hanno riempito i carrelli della spesa e provato ad uscire senza pagare. La giustificazione è stata questa:”Non abbiamo soldi“. Le forze dell’ordine sono intervenute sul posto per placare la protesta che si stava surriscaldando.
Tra l’altro negli ultimi giorni altri tentativi di rapina sono stati bloccati proprio dalla polizia. La situazione comincia lentamente ad essere fuori controllo. Anche il Papa ieri, durante l’omelia, ha ricordato che la fame comincia a farsi sentire. Le conseguenze delle misure restrittive iniziano a farsi sentire soprattutto nelle zone più povere delle città.
Il fatto è accaduto a un punto vendita Lidl di Palermo, dove alcune persone hanno riempito i carrelli pieni di vivande, tentando di fuggire senza pagare. Anche ieri si è verificata la stessa scena. Poiché si teme una vera e propria rivolta, i controlli nei pressi dei grandi supermercati sono aumentati. Le forze dell’ordine assicurano comunque che sono fatti in via precauzionale.
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Nel frattempo su Facebook compaiono dei gruppi che inneggiano alla rivolta. Ci sono molti commenti che propongo una soluzione per sopravvivere alla crisi: “Per farci sentire dobbiamo razziare i supermercati, come fanno in Siria e in Spagna, la protesta vera e propria è questa, così capiscono a cosa siamo arrivati”. Ma anche: “Allora ragazzi avevo detto ieri sera, il problema c’è da subito: i bambini devono mangiare”
