Bonus Partita Iva 2020, agenti di commercio sono esclusi?

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha fatto il punto sul Bonus Partita Iva 2020, spiegando nel dettaglio la situazione degli agenti di commercio. Spetta anche a loro l’indennità? 

Bonus partita Iva 2020
Agente di commercio (Fonte Pixabay)

Negli ultimi giorni tengono banco le misure di sicurezza del Decreto Cura Italia, varato dal Governo per sopperire alle esigenze degli italiani. Infatti in molti a causa della quarantena forzata per evitare il contagio del coronavirus, stanno avendo delle ripercussioni di non poco conto per quanto concerne l’aspetto economico.

Tra i vari provvedimenti figurano diversi strumenti a tutela delle famiglie, ma anche dei lavoratori automi e con partita Iva, che avendo degli oneri da pagare (senza però incassare si sono trovati in grande difficoltà). Per questo nel decreto è stato inserito il Bonus Partita Iva 2020, che consente a lavoratori autonomi, professionisti, partite Iva, stagionali, settore agricolo, turismo e stabilimenti termali e spettacolo di avere un compenso di sostentamento mensile di 600 euro. Tra i requisiti imprescindibili per poter effettuare la richiesta per il Bonus Partita Iva 2020 c’è l’obbligo di non essere iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie.

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Bonus Partita Iva 2020: per gli agenti di commercio previsto il reddito di ultima istanza

Bonus partita Iva 2020
Lavoro autonomo (Fonte Pixabay)

Per questo motivo, sono esclusi dall’indennizzo gli agenti di commercio, i quali hanno un doppio obbligo contributivo, ovvero nei confronti dell‘AGO (Assicurazione Generale Obbigatoria) e dell’ENASARCO. Infatti, devono versare un contributo integrativo accanto ai contributi obbligatori dovuti alla gestione commercianti.

Una situazione di svantaggio di cui non si è tenuto conto nel momento in cui è stato ponderato lo strumento di tutela. Ma nonostante ciò, anche gli agenti di commercio potranno fare affidamento su un bonus. Di cosa si tratta nello specifico?

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Si chiama Reddito di Ultima Istanza e sarà corrisposto a tutte le categorie che per differenti motivi sono stati esclusi dal Bonus Partita Iva 2020. Sono compresi, anche gli agenti, i rappresentati di commercio e alcuni lavoratori autonomi. Anche in questo caso il compenso è di 600 euro, dunque in apparenza sembrerebbe tutto risolto. Niente affatto. Il finanziamento per il Reddito di Ultima Istanza è di 300 milioni di euro. Per forza di cosa non può bastare per gli oltre 230mila agenti di commercio e lavoratori autonomi a cui spetterebbe. A rendere ancor più complicata la situazione c’è anche la possibile inclusione di colf e badanti, così come ipotizzato dal Mef.

Dunque, ne è scaturita una polemica per l’esclusione delle suddette categorie lavorative nel Bonus Partita Iva 2020. I vari sindacati e associazioni sono insorte e hanno scritto direttamente al Premier Giuseppe Conte. A loro parere bisognava tenere conto del doppio obbligo contributivo, visto che è ampiamente risaputo. Così facendo si rischia di danneggiare pesantemente dei soggetti che come tanti stanno riscontrando notevoli difficoltà per via della crisi economica derivante dal blocco causato dal Covid-19.

 

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