Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha fatto il punto sul Bonus Partita Iva 2020, spiegando nel dettaglio la situazione degli agenti di commercio. Spetta anche a loro l’indennità?
Negli ultimi giorni tengono banco le misure di sicurezza del Decreto Cura Italia, varato dal Governo per sopperire alle esigenze degli italiani. Infatti in molti a causa della quarantena forzata per evitare il contagio del coronavirus, stanno avendo delle ripercussioni di non poco conto per quanto concerne l’aspetto economico.
Tra i vari provvedimenti figurano diversi strumenti a tutela delle famiglie, ma anche dei lavoratori automi e con partita Iva, che avendo degli oneri da pagare (senza però incassare si sono trovati in grande difficoltà). Per questo nel decreto è stato inserito il Bonus Partita Iva 2020, che consente a lavoratori autonomi, professionisti, partite Iva, stagionali, settore agricolo, turismo e stabilimenti termali e spettacolo di avere un compenso di sostentamento mensile di 600 euro. Tra i requisiti imprescindibili per poter effettuare la richiesta per il Bonus Partita Iva 2020 c’è l’obbligo di non essere iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE -> BONUS BABY SITTER 2020: REQUISITI, DOMANDA LIBRETTO FAMIGLIA INPS
Bonus Partita Iva 2020: per gli agenti di commercio previsto il reddito di ultima istanza
Per questo motivo, sono esclusi dall’indennizzo gli agenti di commercio, i quali hanno un doppio obbligo contributivo, ovvero nei confronti dell‘AGO (Assicurazione Generale Obbigatoria) e dell’ENASARCO. Infatti, devono versare un contributo integrativo accanto ai contributi obbligatori dovuti alla gestione commercianti.
Una situazione di svantaggio di cui non si è tenuto conto nel momento in cui è stato ponderato lo strumento di tutela. Ma nonostante ciò, anche gli agenti di commercio potranno fare affidamento su un bonus. Di cosa si tratta nello specifico?
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE -> REDDITO DI CITTADINANZA PAGAMENTO MARZO 2020: QUANDO è PREVISTO?
Si chiama Reddito di Ultima Istanza e sarà corrisposto a tutte le categorie che per differenti motivi sono stati esclusi dal Bonus Partita Iva 2020. Sono compresi, anche gli agenti, i rappresentati di commercio e alcuni lavoratori autonomi. Anche in questo caso il compenso è di 600 euro, dunque in apparenza sembrerebbe tutto risolto. Niente affatto. Il finanziamento per il Reddito di Ultima Istanza è di 300 milioni di euro. Per forza di cosa non può bastare per gli oltre 230mila agenti di commercio e lavoratori autonomi a cui spetterebbe. A rendere ancor più complicata la situazione c’è anche la possibile inclusione di colf e badanti, così come ipotizzato dal Mef.
Dunque, ne è scaturita una polemica per l’esclusione delle suddette categorie lavorative nel Bonus Partita Iva 2020. I vari sindacati e associazioni sono insorte e hanno scritto direttamente al Premier Giuseppe Conte. A loro parere bisognava tenere conto del doppio obbligo contributivo, visto che è ampiamente risaputo. Così facendo si rischia di danneggiare pesantemente dei soggetti che come tanti stanno riscontrando notevoli difficoltà per via della crisi economica derivante dal blocco causato dal Covid-19.