Fedez si scaglia contro il Codacons che promuove una raccolta fondi per il Coranavirus, ma cliccando i soldi finiscono nelle casse dell’associazione.
Il rapper Fedez ha appena postato delle stories sul suo canale Instagram, in cui si scaglia contro il Codacons. Il cantate mostra come la raccolta fondi promossa dall’istituto per combattere il Coronavirus non sia del tutto trasparente.
Purtroppo, cliccando sul banner inserito nel sito del Codacons, si scopre che i soldi andrebbero direttamente nelle casse dell’associazione.
Il cantante ha aggiunto, inoltre, che l’ente avrebbe contattato l’Antitrust per fare chiarezza sulla piattaforma GoFundMe, in relazione alle altre campagne fondi destinate agli ospedali in difficoltà.
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Fedez contro il Codacons:” la campagna fondi che promuovono sul sito non è per il Coronavirus”
Fate girare! Codacons sta spacciando sul loro sito una campagna di raccolta fondi apparentemente “contro il coronavirus” quando basta cliccare sul banner per scoprire che le donazioni servono a sostenere SOLO loro stessi. Ma è possibile che nessuno intervenga? pic.twitter.com/kIVesszFQy
— Fedez (@Fedez) March 27, 2020
Già alcuni utenti si erano accorti della notizia. Infatti l’ente in difesa dei consumatori e dell’ambiente sul proprio sito istituzionale sta promuovendo una raccolta fondi contro il Coronavirus.
Cliccando sul banner per versare la propria donazione, si legge che questa non sarebbe destinata all’emergenza bensì alle casse dell’Istituto. Alcuni utenti di Twitter avevano già scovato l’inganno chiedendo delucidazioni all’ente, la risposta è stata questa:
Per la semplice ragione che come tutti siamo in difficoltà a causa dell’epidemia Coronavirus, per dire?
Fedez, sulle sue stories, si è dichiarato esterreffatto e incredulo sia per la campagna fake promossa sia per la volontà di bloccare milioni di euro su una piattaforma che si usa ormai da anni.
Il rapper ha assicurato che la raccolta fondi realizzata da lui e la moglie è stata fatta in piena luce. Infatti come è noto, in soli otto giorni, è stato costruito un nuovo reparto di terapia intensiva per il San Raffaele.
Inoltre bloccare le raccolte fondi già avvenute provocherebbe ingenti danni agli ospedali che hanno attivato loro stessi una campagna. L’intento di tutti è quello di comprare il materiale sanitario da usare per l’emergenza. Tanto che da giorni, nei siti di informazione, non si parla d’altro. La mancanza di respiratori, mascherine e quantaltro è un grande problema che affligge tutti gli ospedali d’Italia.
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Ora la pagina Twitter del Codacons è stata presa d’assalto da moltissimi utenti che li additano di imbrogliare e volersi riempire le casse sfruttando una tragedia come quella che tutti noi stiamo vivendo.
Che cosa accadrà?