Dopo tante discussioni finalmente è stato istituito il Bonus partita Iva 2020. Chi può beneficiarne? In cosa consiste nello specifico?
L’impatto economico creato dalla quarantena imposta per contrastare il contagio di coronavius, ha avuto degli effetti deleteri per il mondo del lavoro. Tralasciando il recesso economico (la situazione è ancor peggiore rispetto alla crisi del 2008), a destare maggiori preoccupazione è la condizione dei possessori di partita Iva.
Questa determinata categoria di lavoratori, fattura in base al lavoro che svolge e alcuni essendo impossibilitati a svolgere la loro mansione, hanno avuto per forza di cose un grave scompenso. Infatti i costi di manutenzione della partita Iva sono comunque da pagare, ma non incassando diventa a dir poco complicato adempiere a questo compito. Per questo tra le tante misure offerte dal decreto legge Cura Italia, c’è il Bonus partita Iva.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE -> BONUS BABY SITTER 2020: REQUISITI, DOMANDA LIBRETTO FAMIGLIA INPS
Bonus partita Iva 2020: ecco a quali lavoratori spetta
Questo provvedimento consiste nell’erogazione di un’indennità di 600 euro per lavoratori autonomi e professionisti, partita Iva, stagionali, settori agricolo, turismo, stabilimenti termali e spettacolo. Inizialmente era prevista una tantum, ma le furiose e lecite proteste dei suddetti lavoratori, hanno portato all’erogazione su base mensile. Dunque con tutta probabilità, laddove la situazione dovesse protrarsi anche il prossimo mese, il sussidio sarà inserito anche nel decreto legge di aprile.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE -> REDDITO DI CITTADINANZA PAGAMENTO MARZO 2020: QUANDO è PREVISTO?
Ma a chi spetta nello specifico? In prima istanza è bene specificare i parametri, che sono sostanzialmente tre:
- Essere attivi dal 23 gennaio 2020;
- Essere iscritti alla gestione separata non titolari pensioni;
- Non essere iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie.
Per quanto concerne invece per lavoratori autonomi e professionisti o Partita Iva, ecco quali sono le caratteristiche necessarie per poter accedere al bonus mensile di 600 euro:
- Liberi professionisti con partita Iva attivi dal 23 febbraio 2020;
- Collaboratori coordinati e continuativi con rapporto attivo dal 23 febbraio 2020 iscritti alla gestione separata INPS;
- Casse previdenziali professionali (come ad esempio medici, giornalisti e architetti) sono ammessi al fondo di ultima istanza.
Da specificare che questo strumento di assistenza non è cumulabile, quindi qualora si percepiscano già altri indennizzi (vedi Reddito di Cittadinanza) non sarà possibile effettuare la richiesta.