Coronavirus, Rana ai suoi dipendenti: che gesto nobile

Rana aumenta gli stipendi ai dipendenti e fornisce degli incentivi per premiare il loro lavoro svolto durante questo periodo di emergenza

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Giovanni Rana (fonte foto: Instagram)

La filiera alimentare non si arresta. Lo conferma l’ultimo decreto firmato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. La produzione alimentare è di prima necessità ed è considerata un interesse strategico per la nazione. Anche il pastificio Rana, dunque, non si ferma.

L’azienda ha varato un piano straordinario per i suoi 700 dipendenti che hanno continuato, onorevolmente, a lavorare in questo momento difficile, caratterizzato dall’emergenza sanitaria del coronavirus. Sono previsti aumenti salariali del valore complessivo di 2 milioni di euro.

Per la precisione, l’amministratore delegato Gian Luca Rana, figlio del noto Giovanni, ha dichiarato tramite un comunicato: Il Pastificio Rana vuole essere al fianco dei dipendenti e di sostegno alle loro famiglie in un momento di forte disorientamento, non solo lavorativo -aggiungendo – in quest’ottica, tra le misure previste vi sono una maggiorazione dello stipendio del 25% per ogni giorno lavorato e un ticket mensile straordinario di 400 euro per le spese di babysitting. Il piano, che decorre retroattivamente dal 9 marzo, coprirà anche il mese di aprile”.

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Pronta anche una polizza assicurativa per tutti i dipendenti in caso di contagio da Covid-19, anche quelli in smart working

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Giovanni Rana (fonte foto: Instagram)

Il pastificio Rana ha deciso di riconoscere l’impegno prodigato dai suoi dipendenti, chiamati a svolgere il proprio lavoro nei cinque stabilimenti in Italia, in questo drammatico periodo.

Il gesto nobile di Rana non finisce qui. La compagnia veronese ha stipulato una polizza assicurativa a favore di tutti i dipendenti, anche quelli in smart working, in caso di contagio da Covid-19, a integrazione del rafforzamento delle procedure di sicurezza e prevenzione già messe in atto dall’azienda per fronteggiare l’emergenza in corso.

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L’amministratore delegato veronese, negli scorsi giorni, ha inoltre fatto una donazione di 400 mila euro per l’acquisto di apparecchiature per la ventilazione assistita. Le strutture ospedaliere che potranno beneficiare di questo atto benevolo sono l’Ospedale Pederzoli di Peschiera del Garda e l’Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar.

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