La nota emittente televisiva Sky ha deciso di venire in contro alle persone durante il periodo di quarantena dovuto al coronavirus. Ecco nel dettaglio i benefici per i clienti
Tutti devono fare la propria parte, ognuno a modo suo in base alle proprie risorse. Anche Sky Italia colosso della televisione nazionale ha deciso di fare la sua parte durante l’emergenza coronavirus. A tal proposito ha varato delle promozioni del tutto gratuite per coloro che sono già abbonati. Fino al 3 aprile i clienti che hanno un pacchetto Sky o via satellite o via fibra avranno accesso naturalmente senza ulteriori costi, anche ai contenuti che non sono compresi nella loro offerta. Ad esempio, chi ha un abbonamento Sport e Calcio potrà vedere tranquillamente anche i Canali Cinema e Famiglia e accedere ai 16 canali cinema e a una selezione di titoli on demand ed avere così un’ampia scelta di ogni genere.
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Coronavirus, programmazione e iniziative Sky per la quarantena
Spazio anche alle prime visioni come “Cetto c’è senzadubbiamente” con Antonio Albanese (dal 23 marzo) e a “L’Immortale” dal 19 al 25 marzo. Quest’ultimo film (candidato anche ai David di Donatello) è un spin-off della serie televisiva Gomorra e racconta la storia di uno dei personaggi principali e più amati dal pubblico, ovvero Ciro Di Marzio (interpretato da Marco D’Amore).
Anche per quanto riguarda lo sport, il pubblico può stare sereno. La pay tv più celebre del Bel Paese ha in serbo grandi sorprese. Ad esempio, le grandi imprese sportive del passato sui canali dedicati al calcio e allo sport.
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Sky ha inoltre dato vita ad un’altra importante iniziativa legata alla situazione alla lotta contro il Covid-19. Nella fattispecie, si tratta di una campagna di sensibilizzazione e di raccolta fondi intitolata SKY#IoRestoACasa a sostegno della Protezione Civile con alcuni dei volti più famosi di Sky Sport. L’obiettivo è quello di raccogliere proventi per l’acquisto di materiali di prevenzione per il personale sanitario e strumenti di ventilazione. Sono di vitale importanza per sopperire alla rapida diffusione del coronavirus.
