Troppe persone in giro nonostante il decreto. Monitorati i cellulari delle persone. 4 persone su 10 continuano a muoversi
Nonostante le restrizioni del decreto #IoRestoaCasa che impone ai cittadini di rimanere in casa e di uscire soltanto per comprovati motivi di lavoro, salute e necessità, molte persone non hanno recepito il messaggio e continuano ad uscire come se niente fosse. Incuranti del rischio sanitario e giudiziale che corrono, oltre che mettere in pericolo altre persone, contribuendo a diffondere il virus.
Le persone che escono devono portare con sé l’autodichiarazione, la quale veridicità sarà oggetto di controlli successivi da parte delle Forze dell’Ordine. Tali misure evidentemente non sono sufficienti. Alcuni soggetti ignorano questi provvedimenti e violano il decreto.
A tal proposito è intervenuto l’assessore al Welfare della Lombardia, Giulio Gallera, che ha avvertito: “Vi controlliamo attraverso le celle telefoniche, non uscite di casa, è importante perché questa battaglia la vinciamo noi”. Stando a quanto riportano i dati degli operatori telefonici, 4 lombardi su 10 escono, ignorando il decreto.
Quindi gli spostamenti si sono ridotti del 60%, un dato che non rassicura il governatore Attilio Fontana. “Troppo poco – ha commentato – non si deve ancora ritornare alla vita normale. Dobbiamo essere più rigorosi. Vedo e mi lascia un po’ perplesso che per 2-3 giorni si rispettano rigorosamente le norme, poi diventa tutto un po’ più lasco”.
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La verifica attraverso le celle telefoniche è anonima. Secondo il vicepresidente della regione Lombardia il dato sulla mobilità è ancora troppo alto
“In base alle prime stime, il calo dei movimenti dal 20 febbraio ad oggi è stato di meno del 60% – ha detto il vicepresidente della Lombardia Fabrizio Sala – Nel senso che il 43% dei cittadini si sposta abitualmente dal proprio luogo di dimora. Ci sono ancora troppe persone in giro. Il consiglio è, e resta, di rimanere a casa”.
Occorre precisare che nel calcolo del monitoraggio sono considerate anche le persone che escono per lavoro e sicuramente in Lombardia non sono poche.
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La Lombardia ha deciso di avvalersi di questo sistema di analisi degli spostamenti da cella a cella dei cellulari, proprio per verificare chi abbandona la propria abitazione. La portata di spazio tra cella a cella è di 300-500 metri. Questo è reso possibile grazie a quelle compagnie telefoniche che hanno reso disponibile i dati del traffico dei ripetitori.
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