Il regime di quarantena forzata a causa del coronavirus è iniziato anche nel paese transalpino. E inizia a girare un video sulla così detta “caccia” alla Nutella: bufala o verità?
La diffusione del coronavirus è ormai una realtà consolidata anche in altri paesi d’Europa. Dopo l’Italia anche la Francia e la Spagna hanno iniziato il loro regime di quarantena per cercare di sopperire a quest’emergenza sanitaria senza precedenti nella storia moderna.
Come già capitato nel Bel Paese, i supermercati sono stati presi d’assalto. La gente presa dall’ansia ha pensato (male) di fare scorte di cibo per non rimanere senza. In realtà però la distribuzione di generi alimentari non sarà interrotta e quindi questo genere di allarmismi è solo controproducente. Gli esempi di chi già ci è passato a quanto pare non sono serviti ad un bel niente.
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Coronavirus, rissa per la Nutella in Francia. Video
In Francia ad esempio, è partita una vera e propria caccia alla Nutella, o almeno così sembrerebbe. A quanto pare nonostante la rivalità culinaria, i nostri “cugini” non possono negare la sua bontà e il suo gusto unico.
D’altronde in una fase come questa priva di abbracci e dimostrazioni di carattere affettivo tangibili, consolarsi con gli zuccheri non è poi una cattiva idea, a patto che però venga fatto con civiltà.
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Nel video si vede una scena a dir poco imbarazzante di persone che danno vita ad una vera rissa oltre che ad un assembramento altamente proibito di questi tempi. Uno spettacolo pietoso, manco ci si trovasse in regime di guerra. Inoltre per quanto appetibile, la Nutella di certo non è tra i beni di primissima necessità attualmente. Ma questo video sarà genuino?
Vi è infatti il dubbio che le immagini possano essere antecedenti, legati magari a qualche particolare promozione che ha mandato in visibilio i clienti
Sia che il video sia attuale o un po’ datato ne resta comunque l’aspetto peggiore. Questo episodio potrebbe costare davvero caro. La possibilità che qualcuno finisse per farsi male o molto male era infatti assai concreta.
E se le immagini fossero veramente riconducibili a questi giorni? Ancora peggio.
Sarebbe bastato che uno solo dei soggetti presenti fosse infetto per contagiare quasi tutti gli altri. Un atto di vera irresponsabilità visto che queste persone mettono a rischio anche i propri familiari una volta tornati a casa. Ma purtroppo le avversità mettono timore e rendono le persone vulnerabili e capaci di gesti estremi.