Truffe Coronavirus, è allarme: Codacons segnala le speculazioni

Non solo la preoccupazione per il Coronavirus, ma anche per le truffe legate alla pandemia: l’allarme lanciato da Codacons riguarda le speculazioni

Truffe Coronavirus, è allarme: Codacons segnala le speculazioni
Coronavirus (fonte foto: Pixabay)

Sul sito del Codacons, Coordinamento delle Associazioni per la Difesa dell’Ambiente e la tutela dei Diritti di Utenti e Consumatori, che cita come fonte Il Giornale Del Cilento, si trovano preziose informazioni in merito alle nuove truffe legate al Coronavirus che purtroppo si stanno diffondendo in questi giorni.

In questi giorni infatti, gli italiani in quarantena intenti a rispettare le misure previste dal Governo, preoccupati dalla pandemia e dai contagi, decessi e guariti, devono prestare attenzione anche alle truffe relative al virus.

Tali truffe, in particolare, sarebbero legate ad alcune speculazioni che sul web o sui social network starebbero spopolando.

Ad esempio, si legge, su un sito web, un ossigenatore sarebbe venduto ad un prezzo da capogiro, pari a 995,70 euro come “kit di prevenzione”.

Una presentazione del prodotto, si legge sul sito, “ingannevole”, poiché il modo in cui è pubblicizzato fa pensare che, mediante l’uso dello stesso, sia possibile evitare il contagio dal virus.

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Truffe Coronavirus anche sui social e porta a porta, Codacons presenta l’esposto all’Antitrust, Guardia di Finanza e Polizia Postale

Truffe Coronavirus, è allarme: Codacons segnala le speculazioni
Mascherine (fonte foto: Pixabay)

Importante segnalazione sul sito del Codacons, in merito alle truffe e alle speculazioni legate al Coronavirus che stanno spopolando in questi giorni sul web, ma anche sui social o porta a porta.

Pare infatti che sui social nel frattempo siano sorti dei gruppi chiusi, nel cui interno ci sia chi vende e spedisce mascherine a prezzi esorbitanti, “fino a 20 euro l’una”, si legge. Una speculazione fatta sui cittadini che sono spaventati e che non possono inoltre muoversi per via della quarantena.

Infine, si segnalano anche diversi casi porta a porta, con persone che nascondendosi dietro dei finti tamponi, hanno commesso furti o chiesto denaro ad anziani.

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Per tali ragione, è stato presentato un esposto all’Antitrust, alla Guardia di Finanza e alla Polizia Postale, affinché si possa investigare sui casi.

Per maggiori informazioni, è possibile saperne di più consultando il sito, QUI.

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