Il periodo di quarantena forzata dovuta all’epidemia di coronavirus impone la distanza da parenti, partner e amici. Ecco quali sono gli strumenti migliori per videochiamare i propri cari
Tra i tanti sacrifici che gli italiani hanno dovuto fare in questo periodo decisamente difficile dovuto al propagarsi del coronavirus, va menzionato anche quello di aver dovuto rinunciare ad una vera vita sociale. La semplice “birretta” con gli amici o la cenetta a casa dei nonni sono lussi che la quarantena ci ha tolto, ma che saranno ancora più belli quando un domani il dramma diventerà solo un ricordo.
Nel frattempo però a darci una mano è la tecnologia, che spesso lobotomizza gli individui, ma che adesso più che mai può tornare utile. Grazie ad un semplice smartphone possiamo interagire a distanza con chiunque, ma per poterlo fare contemporaneamente con più persone, abbiamo bisogno di strumenti specifici adatti a supportare delle video conferenze di gruppo.
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Coronavirus, le applicazioni più scaricate per poter effettuare videochiamate
Quando la chiamata si limita a non più di 4 persone, Whatsapp può ancora andar bene, ma se si ha mente di allargare la comitiva, bisogna affidarsi ad altre app, sicuramente più funzionali. La più famosa in tal senso è sicuramente Skype, che sta rivivendo una seconda giovinezza, dopo essere stata un po’ accantonata a causa della crescita di Whatsapp e Telegram. L’analisi di XChannel d’altronde parla chiaro. La app dal bollino blu è la più ricercata dagli italiani su Google negli ultimi giorni. Esistono però delle alternative, che visto la grande quantità di tempo a disposizione, si possono sperimentare alla grande.
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Tra queste vanno menzionate Zoom Cloud, Gotomeeting, Hangout, Microsoft Team ed Houseparty. Anche queste secondo i dati raccolti dalla azienda specializzata nel marketing crosscanale, hanno avuto un incremento importante, ma minore di quello di Skype. Dunque, per acquietare le proprie nostalgie c’è solo l’imbarazzo della scelta. Non bisogna fare altro che scaricare e in pochi secondi il gioco è fatto. Si può parlare con chiunque, in qualsiasi momento e soprattutto senza correre pericoli di essere contagiati.