Coronavirus, psicosi su un aereo: la conseguenza è incredibile

Alcune persone a bordo di un volo si sono fatte prendere dal panico a causa dei continui starnuti da parte di un altro passeggero. Forte il sospetto che potesse avere il coronavirus 

Coronavirus
Aereo (fonte foto: pxhere)

Di pari passo col Coronavirus, è in continuo aumento anche la psicosi della gente, che ha paura di essere contagiata. In parte è un atteggiamento lecito e comprensibile, ma l’esagerazione può portare a conseguenze drastiche e talvolta assurde.

A maggior ragione, chi ha questa maggiore sensibilità rispetto alla tematica, dovrebbe evitare spostamenti e rimanere a casa, in modo tale da azzerare anche le preoccupazioni più profonde. In molti paesi dove la situazione è decisamente meno grave dell’Italia, non vige (almeno per ora) la quarantena obbligatoria e quindi le persone nonostante covino paura e disagio, vanno in giro liberamente nei posti pubblici.

LEGGI ANCHE -> TERREMOTO, PANICO IN CALABRIA: PERSONE IN STRAZA EVITANO ASSEMBRAMENTI

Coronavirus, cosa è successo a bordo del volo Eagle-Newark

Coronavirus
Aereo (Fonte Pixabay)

A tal proposito, ciò che è accaduto lo scorso 8 marzo sul volo della United Airlines da Eagle (Colorado) a Newark (New Jersey), è decisamente grottesco e rende l’idea di come l’umanità sia letteralmente uscita fuori di testa in questa fase. Secondo le testimonianze di chi era a bordo del velivolo, diversi passeggeri sono andati su tutte le furie visto che un loro dirimpettaio starnutiva e tossica ininterrottamente. Presi dal panico hanno associato questi sintomi al tanto temuto Covid-19. Tre individui però non hanno voluto sentire ragioni e si sono lasciati andare ad una condotta a dir poco molesta. Un atteggiamento che ha costretto il dirottamento momentaneo a Denver, dove i soggetti in questione sono stati fatti scendere.

LEGGI ANCHE -> CORONAVIRUS: COME FARE LA SPESA EVITANDO IL CONTAGIO. I CONSIGLI 

Lo staff del volo aveva infatti prontamente verificato le condizioni del “sospettato” e la temperatura corporea era nella media e quindi almeno in apparenza non riconducibile al virus. Il volo ha poi proseguito la sua rotta verso Newark dove una volta atterrati l’FBI ha trattenuto l’equipaggio per chiedere spiegazioni in merito all’accaduto. Insomma, di questi tempi ogni singolo dettaglio può essere oggetto di forti amplificazioni.

Gestione cookie