Il Coronavirus sta spaventando tutti e Peppe, un cassiere napoletano, ha deciso di raccontare la sua triste esperienza: “Ho paura”
Il Nuovo Coronavirus sta mettendo a dura prova l’intera Italia e non solo e oltre ai medici e al personale sanitario, che in questo momento si trovano in prima linea contro quest’enorme battaglia, vi sono anche tutti i lavoratori che svolgono il proprio compito all’interno dei vari supermercati e altri negozi di genere alimentare.
Tra questi vi è Peppe che, in una lunga e straziante lettera, ha voluto spiegare cosa significa lavorare in questo terribile periodo all’interno di un supermercato.
L’uomo ha spiegato che, nel corso della sua lunga giornata lavorativa, utilizza la mascherina per circa dieci ore per proteggersi e alla fine del turno il suo volto è pieno di lividi. Nel corso delle ore, in molti gli chiedono se ha paura e lui risponde: “Cara signora, ho paura! Ho paura delle persone che non ascoltano i consigli del governo e nonostante il divieto escono lo stesso”.
Peppe, al ritorno a casa dopo le stancanti ore lavorative, toglie la mascherina dal volto dolorante e si chiede: “Chissà se oggi…”.
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Coronavirus, la paura di Peppe e i lividi sul viso dopo dieci ore di lavoro
In questi giorni tristi e molto difficili per tutti, il Nuovo Coronavirus sta mettendo a dura prova tutti quelli che, durante questo periodo, continuano a lavorare nei diversi negozi alimentari.
Peppe, cassiere di Soccavo (Napoli), ha deciso di raccontare la sua triste storia e mostrare il suo volto pieno di lividi dopo essersi tolto la mascherina che utilizza per ben dieci ore al giorno. L’uomo dichiara di aver paura, l’emozione è data dal fatto che se qualcuno non rispetta le regole imposte in questo momento dal Governo Conte la terribile situazione non finirà mai.
Peppe ha poi spiegato che molti clienti del supermercato ringraziano il personale per il grande lavoro svolto, ma per il cassiere è semplicemente lavoro niente di più e niente di meno di quello che ogni giorno fa.
In merito, Peppe, dichiara: “non significa per niente essere degli eroi, noi stiamo facendo il nostro dovere come lo abbiamo sempre fatto, e continueremo a farlo”.