Coronavirus, Raggi: “A Roma abbiamo un nuovo ospedale”

Il sindaco di Roma, Virginia Raggi, annuncia che la Capitale avrà un nuovo ospedale per contrastare l’emergenza Coronavirus

Da questa settimana, un nuovo centro per ovviare all’emergenza Covid-19, sarà operativo nella città di Roma. Lo ha annunciato il sindaco stesso della città, Virginia Raggi.

La sindaca lascia trasparire la sua soddisfazione per i provvedimenti presi celermente e messi già a disposizione della comunità. Il nuovo centro, si chiamerà Columbus Covid 2 Hospital.

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Roma, Raggi: “Istituito un nuovo centro anti-Coronavirus”

Roma si attrezza per mettere a disposizione di eventuali nuovi pazienti, in tempo di Coronavirus, altri posti letto. Da subito operativo, istituito un nuovo centro ospedaliero per la cura del Covid-19, il Columbus Covid 2 Hospital.

Il sindaco, Virginia Raggi, in carica dal 2016 nella Capitale italiana, ha così annunciato: “Nel giro di una settimana è stato aperto un ospedale per accogliere malati di coronavirus a Roma. È una grande impresa al servizio dei cittadini, per la quale ringrazio il Policlinico Gemelli e le persone che hanno lavorato per raggiungere questo obiettivo in tempi così rapidi”.  – Per poi continuare: “Il mio pensiero va anche a medici, infermieri e a tutto il personale sanitario che lavorerà al suo interno. Questo straordinario impegno nella lotta al coronavirus deve ricordarci che ciascuno di noi è chiamato a fare la sua parte, anche con piccoli gesti. Colgo quindi l’occasione per ricordare l’importanza di restare nelle proprie case e di rispettare le indicazioni del Governo”.

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Un’altra buona notizia, nella sfortuna, per Roma, che intanto continua a contare sull’efficacia dello Spallanzani, a cui Francesco Totti, ha partecipato attivamente donando quindici nuovi macchinari. La Capitale quindi continua a combattere in prima linea, con tutti gli effettivi operatori sanitari, per questa emergenza che ci si augura possa finire quanto prima. Il nuovo ospedale, ha visto nella giornata di oggi, l’ingresso dei primi pazienti ed è nato grazie alla collaborazione di Eni spa, che si occuperà soprattutto della parte economica, e della Fondazione Policlinico Gemelli Irccs.