Coronavirus: risposte alle domande che ogni italiano vorrebbe fare

Il Coronavirus preoccupa l’Italia e si moltiplicano le domande in merito alla costrizione con cui gli italiani si stanno interfacciando: ecco tutte le risposte utili

Coronavirus: risposte alle domande che ogni italiano vorrebbe fare
Coronavirus – mani (fonte foto: Pixabay)

La situazione generata dal Coronavirus, con la paura dei contagi e le restrizioni adottate dal Governo per contrastare la pandemia in Italia, preoccupa i cittadini: sono tantissimi le domande che tutti si pongono in merito alla condizione di quarantena.

Il viceministro della salute Pierpaolo Sileri interviene su Radio Deejay, in diretta dal Trio Medusa e risponde a tutte le domande che gli ascoltare gli pongono relative alle nuove disposizioni adottate dall’esecutivo.

Nonostante il Governo, attraverso diversi esponenti, stia provando in queste ore e in questi giorni a fare chiarezza sulle disposizioni da rispettare, parecchi sono ancora i dubbi che attraversano la mente dei cittadini, come quelli di chi è costretto ad andare a lavoro e non sa quali comportamenti adottare.

I motivi di tale dubbi risiedono nelle scelte dell’Italia, drastiche ma necessarie, ritenute da molti anche antieconomiche e pertanto coraggiose, nel pieno rispetto della salute, messa al primo posto davanti a tutto il resto.

“Salute ed economia vanno a braccetto, senza salute non si produce”, afferma il viceministro Sileri.

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CORONAVIRUS, IL VICEMINISTRO DELLA SALUTE SILERI RISPONDE ALLE DOMANDE DEI CITTADINI SULLE RESTRIZIONI

Coronavirus: risposte alle domande che ogni italiano vorrebbe fare
Jogging (fonte foto: Pixabay)

Si moltiplicano dunque le domande dei cittadini, a causa dei tanti dubbi che nascono in merito alle restrizioni, seguite dagli appelli anche dei vip sotto l’hashtag “iorestoacasa, imposte dal Governo per contrastare il contagio da Coronavirus.

In molti, ad esempio, si chiedono se sia possibile andare a correre in solitaria per non interrompere la salutare attività fisica.

“Potete andare a correre in solitaria, però meno uscite e meglio è“, poi continua: “immaginate se tanti vanno a correre in solitaria e si incontrano in un parco tutti insieme e iniziano magari a fare una chiacchierata. Parlano, una sigaretta, due o tre persone iniziano a star vicine.”

Infine sottolinea: “allenatevi a casa”.

Sulla passeggiata nel quartiere: “Mia moglie esce col piccolo e fa il giro del quartiere per fargli prendere un po’ d’aria senza incrociare e fermarsi a parlare con qualcuno”.

Nel caso di un domestico che fa le pulizie a casa: “Se il domestico vive con voi, la cosa è più semplice, perché è come un membro di famiglia”. In caso contrario invece: “sarebbe opportuno che ciò non accadesse, perché chiunque entra a casa, chi ha avuto altri contatti fuori è un potenziale vettore.”

Nei casi in cui gli anziani non abbiano nessuno che possa, intanto, fare le pulizie: “Meglio che si metta la mascherina”.

Non può mancare la domanda in merito ai veterinari: “Sono sovrapponibili, a mio avviso, ai medici, perché la cura degli animali è fondamentale, soprattutto gli animali di compagnia.”

Poi il viceministro continua: “Sappiamo qual è il loro ruolo per la salute di coloro che li hanno”.

Sugli animali di allevamento: “Tutto ciò che riguarda la zootecnia è tutto mantenuto”.

È possibile ascoltare tutta l’intervista con ulteriori domande e risposte QUI

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