WhatsApp, attenti alla truffa dei 350 euro per chi resta a casa

L’ennesima truffa, legata all’app di messaggistica, WhatsApp. Si tratta di un messaggio che assicurerebbe 350€ a chi in queste ore resta a casa

WhatsApp, attenti alla truffa dei 350 euro per chi resta a casa
Fonte foto: (blog.yeppon.it)

L’ennesima truffa che sarebbe legata a WhatsApp, starebbe girando nel nostro Paese. Fare attenzione a ciò che andremo a descrivere a breve, per sventarla.

In breve, la truffa si servirebbe della richiesta del Governo fatta agli italiani, di restare a casa, salvo pochi motivi, per convincere chi legge, che stando a casa si potrebbero “vincere” 350 euro, che verrebbero spediti “Una tantum”.

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Soldi se resti a casa: ecco l’ultima truffa tramite WhatsApp

WhatsApp, attenti alla truffa dei 350 euro per chi resta a casa
Fonte foto: (lastampa.it)

Secondo il messaggio che potrebbe arrivare anche al vostro numero, tramite WhatsApp, il Ministero starebbe elargendo assegni per tutti coloro che, come è giusto che sia, restano a casa in questi giorni.

Secondo il messaggio poi, bisognerebbe cliccare su un Link all’interno, per compilare il modulo che porterebbe al guadagno facile. Nulla di più falso. È una truffa che tra l’altro sembrerebbe facile da riconoscere, ma a quanto pare, non per tutti, visto che la catena sta girando già in molte città italiane.

Il messaggio direbbe: “Circolare del Ministero, approvato assegno immediato di 350 euro una tantum, per chi rimane a casa. Qui il modulo per la richiesta”. L’idea è invitante certo, ma ci credereste ? Non fatelo e non aprite il Link. Tale porta vi rimanderebbe direttamente ai truffatori, che tramite il vostro click, manderebbero nel vostro cellulare un malware in grado di rubarvi dati sensibili e persino le password di carte di credito e conti correnti.

Ciò che dovete fare è restare a casa per il Decreto, in maniera del tutto gratuita, anche se ne va della vostra salute e quella di chi ci sta accanto e soprattutto, denunciare, segnalando il messaggio, qualora vi arrivasse, alla Polizia Postale, come nel caso di altre truffe. Un esempio ? La truffa che vi fa credere di poter comprare una laurea sul web. Qui la trovata è davvero originale, anche se si tratterebbe di fare qualcosa di illegale, ma anche in questo caso, non otterreste nulla.

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