Bianca Balti ha pubblicato sul suo profilo Instagram un video in cui legge una sua lettera per la città natale, Lodi, particolarmente colpita dal Covid-19.
Una lettera struggente e di grande pathos, quella scritta da Bianca Balti per la sua città Lodi. La modella, che risiede stabilmente a Los Angeles da molti anni, insieme alle figlie, ha voluto inviare un messaggio di speranza alla cittadina.
Racconta brevemente di come fin da ragazza quel capoluogo le stava stretto, sognando di viaggiare per il mondo e conoscere nuove culture.
Infatti la modella inizia così la sua lettera commovente:
«Il 19 marzo 1984 sono nata all’ospedale maggiore di Lodi, ho trascorso i 36 anni della mia vita prima a sognare di esplorare il mondo e poi facendolo. Ho viaggiato per lavoro, ho visitato paesi per curiosità, ho vissuto a New York e in Spagna e ora chiamo Los Angeles casa. Per me la vita è sempre stata più grande di Lodi, il mondo un tutt’uno da essere scoperto, eppure come un bambino che è sicuro dell’amore dei suoi genitori si sente forte di fare i propri passi da solo, anche io certa delle mie origini e della mia identità non ho avuto paura di fare le mie esperienze. Lodi è la forza che porto dentro e che mi dà coraggio».
Dunque un elogio verso quella città che con tutte le sue forze sta combattendo per sconfiggere il Covid-19.
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Bianca Balti lancia un messaggio positivo alla sua Lodi e a tutti gli italiani che stanno vivendo in quarantena
Nel testo la modella cerca di raccontare il periodo difficile e delicato che l’Italia sta vivendo. Parole necessarie per far conoscere a tutto il mondo la disastrosa situazione.
Il suo pensiero è rivolto alla città natale Lodi che è una delle zone maggiormente colpite dal virus. Infatti il paese si trova a pochi chilometri di distanza da Codogno, area in cui si è verificato il primo caso di Coronavirus.
La città è costretta a fronteggiare un’emergenza sanitaria improvvisa e senza precedenti. Il direttore generale dell’Asst di Lodi, Massimo Lombardo, ha commentato con amarezza: «Una situazione così non l’avevo mai vissuta prima. In poche ore abbiamo dovuto ribaltare l’ospedale e richiamare il personale in pensione».
Giorni e settimane particolarmente delicati che, per chi li segue dall’altra parte del mondo, come Bianca Balti, in apprensione per i propri cari, destano un certo sconcerto.
Infatti la modella non può che chiudere la sua lettera con una riflessione di solidarietà per tutto il Paese costretto a fronteggiare un virus così poco conosciuto.
«Non mi importa nulla di esplorare questo mondo grandissimo, non provo gioia nel vivere nella soleggiata Los Angeles, non riesco a pensare a quale sarà il mio prossimo passo. – dice sul suo profilo Instagram – Sono ferma, immobile, come la mia cara Lodi. Il mio corpo è lontano ma la mia mente è prigioniera oltre i confini di dove mi trovo: con la mia famiglia, gli amici, e con tutti voi, lodigiani, italiani: siete tutti miei fratelli e sorelle, acquisiti da una lotta e da un senso civico comuni. Finché l’Italia non sarà guarita io sarò immobile con voi, immobile e fiera delle mie origini».
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Quindi una lettera dolorosa e toccante che riflette il sentimento di paura che ognuno di noi sta provando, nella speranza che questo terribile incubo termini il più in fretta possibile.
