Barbara D’Urso, durante la trasmissione Pomeriggio Cinque, legge una lettera colma di speranza: la conduttrice si commuove in diretta e scoppia in lacrime
Sono giorni particolari per gli italiani, a causa del Coronavirus che tiene con il fiato sospeso tutti i cittadini, intenti a rispettare i provvedimenti e le misure annunciate dal premier Conte per contrastare la diffusione del virus: anche in tv la pandemia ha molto spazio, e non mancano episodi emozionanti al riguardo, come quello che coinvolge Barbara D’Urso.
Se di recente Caterina Balivo, l’amata conduttrice di Vieni da Me, si è emozionata affermando “sono umana anch’io”, stavolta è Barbara ad abbandonarsi alle lacrime.
La conduttrice di Pomeriggio Cinque, infatti, tra gli appelli a restare a casa puntando sulla responsabilità individuale e collettiva, e i consigli medici per tutelarsi contro il Coronavirus, legge anche una lettera piena di speranza.
Le parole di un anonimo recitano: “Era l’11 marzo 2020: fu l’anno in cui chiusero tutto. Ma la primavera non lo sapeva e le gemme continuavano ad uscire. Tutti furono messi in quarantena. Ma la primavera non lo sapeva e i fiori lasciarono il posto ai frutti”.
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BARBARA D’URSO IN LACRIME A POMERIGGIO CINQUE: L’APPLAUSO DOPO LA LETTERA COMMUOVE TUTTI
È un momento complicato per tutti gli italiani, dunque, e anche per i vip come Barbara D’Urso che si abbandona alle lacrime a Pomeriggio Cinque, durante la lettura di una lettera di un anonimo, riguardo il Coronavirus, ricca di speranza.
“Arrivò il giorno della liberazione – legge la conduttrice del noto programma – e il Primo Ministro annunciò a reti unificate che l’emergenza era finita e che il virus aveva perso, che gli italiani tutti insieme avevano vinto.”
Poi la lettera continua: “Allora uscimmo per strada senza guanti e mascherine ed abbracciammo il nostro vicino. Ed arrivò l’estate, perché la primavera non lo sapeva e aveva continuato ad esserci nonostante tutto, nonostante il virus, nonostante la morte.”
Infine la chiusura e l’applauso che termina questo momento emozionante: “Perché la primavera non lo sapeva e insegnò a tutti la forza della vita”.