Non basta neanche l’amore a fare uno strappo alla regola. Un ragazzino di 17 anni è stato denunciato dai carabinieri dopo essere stato trovato in giro per Cornaredo
Il decreto del governo “Io resto a casa”, emanato per cercare di contenere l’emergenza Coronavirus, stabilisce che i cittadini possono lasciare le proprie abitazioni soltanto per andare a lavoro, per ragioni di salute o per altre necessità, quali, per esempio, l’acquisto di beni essenziali.
Lo stesso decreto, pubblicato nella sua forma definitiva lunedì sera, stabilisce anche che chiunque venga trovato in giro dovrà compilare un’autocertificazione con i motivi che avrà poi valore legale.
Il 17enne evidentemente per il decreto, non aveva nessun “valido motivo”. Quando i carabinieri della compagnia di Corsico lo hanno fermato in via Garibaldi, a Cornaredo, ha semplicemente detto che era venuto da Vittuone per incontrare la sua fidanzata.
A quel punto, i militari non hanno potuto far altro che denunciarlo per l’articolo 650 del codice penale, che punisce con “l’arresto fino a tre mesi chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall’autorità per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica”.
La stessa sorte era toccata lunedì sera ad una prostituta e a un suo cliente che erano stati sorpresi in auto a Busto Arsizio. Anche per loro non c’erano “validi motivi”.
Decreto Coronavirus: cosa è possibile o non è possibile fare?
1- Posso uscire di casa per una passeggiata?
SI, MA NON IN LUOGHI AFFOLLATI E SOLO SE NON SI CREA ASSEMBRAMENTO E COMUNQUE TENENDO LE DISTANZE DI ALMENO 1 METRO TRA LE PERSONE, EVITANDO LA FORMAZIONE DI GRUPPI.
2- Posso andare a fare la spesa in un altro Comune?
LA SPESA DEVE ESSERE EFFETTUATA IN PROSSIMITA’ DELLA RESIDENZA/DOMICILIO QUINDI PRIORITARIAMENTE NEL PROPRIO COMUNE.
3- I ragazzi/bambini/famiglie possono andare al parco?
SI, PURCHÉ I LUOGHI NON SIANO AFFOLLATI E NON SI CREI ASSEMBRAMENTO E COMUNQUE SEMPRE TENENDO LE DISTANZE DI ALMENO 1 METRO TRA LE PERSONE.
4- Posso andare a casa di amici per cena o durante la giornata per motivi diversi da quelli consentiti dal DPCM?
NO, GLI SPOSTAMENTI SONO CONSENTITI SOLO PER MOTIVATE ESIGENZE LAVORATIVE O SITUAZIONI DI NECESSITA’ (es. spesa alimentare) O PER MOTIVI DI SALUTE SECONDO DPCM.
5- Sono un nonno/nonna che deve andare all’interno del Comune o in altro Comune a tenere i nipoti perché i miei figli vanno a lavorare, posso andare?
SI, SPOSTAMENTO CONSENTITO PER NECESSITA’.
6- Sono un genitore separato, posso andare a prendere mio figlio a casa dell’altro genitore?
SI, SPOSTAMENTO CONSENTITO PER NECESSITA’.
7- Sono un lavoratore dipendente, posso recarmi sul posto di lavoro?
SI, LO SPOSTAMENTO PER MOTIVI DI LAVORO É CONSENTITO.
8- Sono un artigiano/libero professionista/lavoratore autonomo, posso spostarmi per lavoro?
SI, SPOSTAMENTO CONSENTITO PER ESIGENZE LAVORATIVE – PORTARSI DIETRO AUTOCERTIFICAZIONE/DOCUMENTAZIONE CHE COMPROVI LA NECESSITA’ DELLO SPOSTAMENTO.
9- Sono un libero professionista, posso spostarmi liberamente?
NO, SOLO SE PER COMPROVATE ESIGENZE LAVORATIVE DIMOSTRABILI.
10- Ho i genitori anziani da accudire posso recarmi a casa loro?
SI, SPOSTAMENTO CONSENTITO PER NECESSITA’.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE – CORONAVIRUS, ECCO IL VADEMECUM: COSA FARE IN CASO DI DUBBI
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE – CORONAVIRUS, BARBARA D’URSO E L’APPELLO SOCIAL: LA FOTO FA DISCUTERE