Bacche di goji ritirate dal mercato: carbofuran e esaconazolo oltre i limiti consentiti. Ecco la marca e i lotti interessati dal richiamo
Il Ministero della Salute ha pubblicato sul sito un secondo richiamo in poco tempo. Questa volta è toccato alle bacche di Goji per la presenza di pesticidi, quali carbofuran e esaconazolo, oltre i limiti consentiti.
Le buste incriminate sono in confezioni di vario peso ma tutte prodotte da Mainardi Nicola srl nello stabilimento di Lendinara in provincia di Rovigo.
Per le confezioni da 100 grammi i lotti ritirati sono i seguenti:
190219075 con scadenza 29/02/2020
190305008 con scadenza 31/03/2020
190404070 con scadenza 30/04/2020
Per le confezioni da 2.5 Kg il lotto ritirato è invece:
190318079 con scadenza 31/03/2020
Per le buste da 500 grammi il lotto ritirato é:
190314045 con scadenza il 31/03/2020
Infine per i vassoi da 130 grammi i lotti ritirati sono:
190305021 con scadenza 31/03/2020
190306017 con scadenza 31/03/2020
190307093 con scadenza 31/03/2020
190313049 con scadenza 31/03/2020
190315013 con scadenza 31/03/2020
190325111 con scadenza 31/03/2020
190401005 con scadenza 30/04/2020
190213019 con scadenza 29/02/2020
192207031 con scadenza 29/02/2020
A scopo cautelativo e al fine di garantire la sicurezza dei consumatori, il Ministero della Salute raccomanda a coloro che hanno acquistato il prodotto indicato, di non consumarlo e di restituirlo al punto vendita dove è stato acquistato. Si ricorda che l’autorità, in questo caso il Ministero della Sanità, può anche stabilire la revoca del ritiro e del richiamo dei prodotti.
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Carbofuran e esaconazolo: i rischi per la salute
Si tratta di due pesticidi utilizzati spesso in agricoltura.
Il termine pesticida con le sue diverse specie (insetticida, acaricida, fungicida etc.) sono caratterizzati dal suffisso cida che significa “capace di uccidere”. Ovviamente gli organismi che sono il loro bersaglio in questo caso sono insetti, acari, funghi, etc..
Per farlo devono essere in grado di interferire con strutture o funzioni degli organismi nocivi (funghi, insetti, muffe etc.) che, però, sono spesso presenti anche in altre specie, incluso l’uomo. Questo fa sì che la maggior parte delle sostanze utilizzate come pesticidi possa avere effetti tossici anche su organismi che non sono il loro diretto bersaglio.
Vista la grande varietà di microorganismi utilizzati, non è possibile generalizzare parlando dei possibili effetti sulla salute dovuti ai pesticidi, perché sono diversi a seconda del tipo di prodotto utilizzato. Tuttavia si può dire con certezza che nell’uomo, l’esposizione a livelli tossici di alcuni insetticidi può causare effetti al sistema nervoso centrale, l’impiego di altri determinare effetti sul fegato, altri ancora sulla fertilità.