Il messaggio solidale delle ragazze del quarto piano di un condominio di Torino
Questo è un momento di grandi difficoltà. L’emergenza Coronavirus sta creando panico fra la popolazione. I soggetti più bersagliati da questo virus, come sappiamo, sono le persone anziane. A maggior ragione se soffrono di certe patologie .
In un momento così difficile per il Paese, il senso civico e la solidarietà sono essenziali per fronteggiare questa allerta. Un bell’esempio da seguire è quello di alcune ragazze di un condominio di Torino in via San Donato.
Consapevoli della difficile situazione che soprattutto gli anziani possono vivere in questo momento, le ragazze hanno lasciato un avviso nell’androne del palazzo, offrendo un aiuto concreto alle persone del condominio con più di 70 anni o con patologie.
“Per tutti i condomini con più di 70 anni o con patologie – si legge su un foglio di carta scritto a pennarello – se in questo periodo preferite rimanere a casa, le ragazze del 4° piano offrono la disponibilità per fare la spesa per voi. Se vi fa piacere ricevere questo aiuto, inserite qui sotto i vostri cognomi”.
LEGGI ANCHE -> Prevenire le truffe sugli anziani: le migliori tecniche d’aiuto
LEGGI ANCHE -> Coronavirus: cambia il modo di salutarsi. Le nuove misure di sicurezza
Un gesto solidale che ha attirato l’attenzione della nipote di un’anziana del palazzo
Il bellissimo gesto di generosità non è passato inosservato. Infatti, la nipote di una signora che abita nel condominio ha notato l’avviso appeso nell’androne. Lo ha fotografato e pubblicato su Facebook.
“Un bel messaggio solidale nel palazzo di mia nonna – ha commentato la ragazza sulla sua bacheca – Brave ragazze del 4° piano”.
Negli scorsi giorni un avviso simile era già apparso in un condominio di Roma, a riprova della bontà e dell’altruismo che alberga ancora in alcune persone. “È un bellissimo segnale, per questo l’ho condiviso” ha concluso la nipote su Facebook. Nella speranza che atti simili siano sempre più frequenti, data la difficile condizione in cui alcuni di noi stanno vivendo.
