Nelle carceri italiane, i detenuti chiedono l’amnistia a causa dell’emergenza Coronavirus. In alcuni ci sono stati persino tentativi di evasione
Carceri italiane in subbuglio. È anche questo, uno degli effetti dell’arrivo massiccio del Coronavirus nel Paese, forse tra i più indesiderati ed inaspettati. La paura del contagio e la scarsa possibilità di ricevere cure ed assistenze, spaventa i detenuti, che in molte occasioni, hanno creato preoccupanti momenti di panico.
Dal tentativo di evasione del San Vittore di Milano ed il carcere di Foggia, agli oggetti bruciati in segno di protesta in altre case circondariali, ci sono anche detenuti morti in alcune occasioni. Decessi non legati al caos, ma probabilmente alla loro imprudenza, come nei casi di Verona ed Alessandria.
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Coronavirus: disordini nelle carceri in tutta Italia
Tanti, gli episodi che hanno interessato i vari istituti circondariali, in giro per l’Italia. Dal Nord al Sud dello stivale, più di un momento di rivolta, causato dalla paura dei detenuti. La causa, sarebbe proprio il Coronavirus, in tanti temono la trasmissione e la non presenza di cure che possa aiutarli.
A Milano e Roma, i detenuti avrebbero preso d’assalto le farmacie per accaparrarsi qualche farmaco, al San Vittore c’è stato anche qualche detenuto che è riuscito a salire sul tetto in segno di protesta, per poi provare a darsi alla fuga prima di essere bloccati. Episodio simile, sarebbe quello di Foggia, anche nella città pugliese qualcuno avrebbe tentato la fuga, sembrerebbe, anche riuscendo ad abbandonare per pochi minuti l’edificio, prima di essere fermato. Grazie alla mediazione di un dirigente, sarebbero poi rientrati nelle celle.
Sono stati gli stessi familiari invece, ad inscenare una protesta per i detenuti del carcere di Poggioreale di Napoli, dove è stato emanato un decreto anti-Coronavirus. Nel napoletano infatti, sarebbero stati sospesi i colloqui proprio per evitare contatti e contagi.
Si sono tramutati in tragedia, due episodi simili, uno a Verona ed uno ad Alessandria, dove due uomini sono morti. Sembra che entrambi i detenuti, siano deceduti per un’overdose da psicofarmaci. Entrambi, avrebbero approfittato dei disordini, per prelevare psicofarmaci dalle farmacie delle strutture, secondo le dichiarazioni del segretario del Sapp, Aldo Di Giacomo.