Coronavirus: la foto dell’infermiera stremata fa il giro del web

Diventa simbolo della lotta al Coronavirus, l’infermiera dell’Ospedale di Cremona che crolla e si addormenta sulle lenzuola piegate

C’è chi combatte contro il tempo per salvare vite, di chi è già stato contagiato dal Coronavirus che sta letteralmente piegando il Paese.

Sta facendo il giro del web, la foto dell’infermiera di turno all’Ospedale di Cremona, che ha ceduto, forse per pochi minuti, ed ha appoggiato la testa su una scrivania, per riposarsi un po’.

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L’infermiera che stremata riposa all’ospedale: ecco la foto

Il Governo sta chiedendo la massima disponibilità a rispettare le regole, in questo momento di massima allerta che sta investendo il Paese. Intanto, aumentano sensibilmente i contagiati in Italia da Covid-19.

C’è chi prolunga i propri turni, come i medici, gli infermieri, tutti coloro che fanno parte del mondo della sanità, e come questa infermiera dell’Ospedale di Cremona, che è stata fotografata, mentre senza forze, prova riuscire a ritagliarsi qualche momento di riposo.

La pagina Instagram di Tgcom24, ne ha fatto un post che ha raggiunto già moltissime persone, anche se i Like per ora sono “soltanto” poco meno di 30.000. L’infermiera, di cui ancora non si conosce il nome, trova un po’ di spazio sulla scrivania che ospita uno dei computer della struttura e, spostando leggermente la tastiera fa spazio a delle coperte piegate che le fanno da cuscino. Molto probabilmente saranno stati soltanto pochi i minuti di riposo della donna che chissà da quante ore, era lì senza sosta. Il tempo almeno di “ricaricare le pile”, anche per non perdere la lucidità che assolutamente serve per entrare in una sala di rianimazione.

Tanti comunque, i commenti di apprezzamento che si possono leggere sotto al post, tutti, possiamo dire oggettivamente, meritati dagli operatori del settore. Qualcuno scrive: “Sono i nostri eroi in prima alinea…. Grazie!!!”. Ed ancora, “Grazie per tutto quello che state facendo”, commenti che si mischiano poi con quelli che chiedono, anche con veemenza, agli altri cittadini di evitare di scendere ove possibile.