Anche l’amata conduttrice Caterina Balivo lancia un appello in merito alla preoccupante epidemia del Coronavirus: poi svela la situazione di un suo affetto
Continua a destare preoccupazione la situazione generata in Italia dall’epidemia del Coronavirus, con i cittadini italiani con il fiato sospeso mentre si aggiornano costantemente tra contagiati, vittime e i guariti: si susseguono gli appelli e arriva anche quello di Caterina Balivo.
Se da un lato ci sono gli sforzi delle Istituzioni, dei medici e dello Stato tutto, nel cercare di contenere il più possibile l’epidemie riducendo la possibilità di contagi dal virus, dall’altro molti cittadini, soprattutto giovani, stanno tenendo un comportamento irresponsabile.
Noti infatti sono gli scatti che mostrano assembramenti di persone in diverse città italiane, con le norme sulla distanza di un metro non rispettate, e che quindi rappresentano un pericolo per la popolazione.
Tra i tanti appelli arrivati, tra cui quello dell’amato Rosario Fiorello che invita a restare a casa, non poteva mancare l’invito dell’amata conduttrice Caterina Balivo che tuona ai giovani: “Siete dei kamikaze che girate! Dovete stare a casa!”.
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CATERINA BALIVO, L’APPELLO AI GIOVANI ARRIVA DAL CUORE: POI SVELA UN DETTAGLIO TRISTE
Continuano ad arrivare appelli a restare a casa per contenere i contagi dell’epidemia Coronavirus da parte dei vip, tra cui quello molto sentito e apprezzato di Michelle Hunziker.
Anche Caterina Balivo, come detto, interviene sul tema e in particolare si rivolge ai giovani, chiedendo loro di informarsi. “Ci sono 18enni intubati”.
Poi svela un triste dettaglio personale: “Io ho la fidanzata di mio cugino intubata. Ha 28 anni ed è a Codogno”. È un appello accorato, quello della Balivo, che sottolinea la pericolosità del virus che può colpire tutti, e dà dei “kamikaze” ai ragazzi che non restano a casa.
Ed è al loro senso di responsabilità che l’amata conduttrice fa appello, aggiungendo che loro “si sentono invincibili e non si rendono conto”.
I ragazzi sottovalutano il problema, insomma, spiega Caterina, che parla anche della possibilità che i giovani possano infettare genitori e nonni, e anche altri giovani stessi.
La chiusura è amara, poiché alla Balivo viene in nervoso a pensare che uno dei ragazzi possa togliere “il respiratore ad un anziano e lo fa morire”.
Una riflessione triste, la sua, relativa alla vita di un giovane che possa valere maggiormente di quella di un anziano.
