Filippo Magnini a Verissimo: “Ho vinto! Finalmente”

Filippo Magnini, campione del mondo nel nuoto fa il suo ingresso nello studio di Verissimo per raccontare le vicende degli ultimi due anni.

Filippo Magnini
foto post facebook Verissimo

Verissimo continua con un nuovo ospite in studio, ovvero il nuotatore italiano, campione del mondo, che ai microfono di Canale Cinque racconterò tutto quello che è successo negli ultimi due anni.

Il campione circa tre anni fa è stato trovato positivo al test del doping e fin da subito di è dichiarato innocente e adesso finalmente può dire ad alta voce che aveva ragione: “Ho vinto, finalmente” esclama il giovane una volta entrato in studio.

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Filippo Magnini: “Come se fossi stato in galera”

foto post facebook verissimo

Filippo Magnini molto emozionato racconta alla padrona di casa cosa è veramente successo dentro di lui in questi lunghissimi due anni che gli hanno cambiato la vita.

Ci sono voluti tre anni, ma la mia fiducia nella giustizia, ordinaria e sportiva, c’è sempre stata. Fino all’ultimo credevo e speravo di vincere: la verità è venuta fuori e ora finalmente sono libero” ammette il campione che continua: “è finita bene, ma è stato un percorso delicato e doloroso per me e per le persone che mi sono state vicino. Questa vittoria mi ha liberato, è come se fossi stato tre anni in galera. La ferita rimane comunque, ci vorrà ancora un bel po’ di tempo per ricucirla”.

Ma non è tutto, il compagno di Giorgia Palmas a raccontato anche a Silvia Toffanin come tutto è iniziato nel 2017: “Quella mattina è stato un brutto risveglio, non avrei mai pensato di vedere il mio nome associato al doping. Alcuni giornalisti mi hanno avvertito che sui giornali era uscita questa notizia: l’ho scoperto così e lì è iniziato il mio incubo”.

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“Sono ancora un atleta”

La chiacchierata continua anche con il campione che ammette: “Ho realizzato di essere dentro a un’indagine pazzesca, che forse riservano solo ai terroristi. Ma io, nella mia innocenza, ero contento di questa cosa, perché quando non hai fatto niente e vieni intercettato, pedinato e ti mettono le cimici in macchina, a quel punto la verità deve venir fuori”.

Ed ora che è tutto passato pensa al suo futuro magari da allenatore: “Mi sento ancora un atleta, magari tornerò a nuotare. Chissà”.

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