Un uomo della scorta di Matteo Salvini è risultato positivo al test per il Nuovo Coronavirus: l’ex Ministro dell’Interno si dice pronto al tampone
Il Nuovo Coronavirus non risparmia proprio nessuno e nelle ultime ore è arrivata la notizia di un nuovo contagio: un uomo della scorta di Matteo Salvini è risultato positivo al test e ora l’ex Ministro dell’Interno si dice disponibile al tampone.
La notizia arriva dal noto giornale ‘Adnkronos‘ che ha spiegato che l’uomo contagiato si occupa della sicurezza personale del leader della Lega e, secondo le ultime informazioni, quest’ultimo non avrebbe avuto nessun contatto con il contagiato.
Il poliziotto in questione è stato sottoposto a diversi esami prima di ricevere il tampone e il successivo esito. Ora tutti i colleghi dell’uomo sono stati messi in quarantena per quattordici giorni, mentre l’ex Ministro si dice tranquillo e disponibile al test.
Al momento per il leader della destra unita non vi sono stati presi alcuni provvedimenti in quanto i due non avevano avuto contatti di recente.
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Coronavirus, Matteo Salvini pronto al tampone: i contagi aumentano
Il Nuovo Coronavirus continua a diffondersi in Italia e questa volta è un uomo della scorta personale dell’ex Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, a risultare positivo al tampone. Il poliziotto in questione, secondo le ultime notizie apprese, non avrebbe avuto contatti con il leader della Lega, i suoi colleghi sono tutti in quarantena come da protocollo.
L’uomo, come detto nel paragrafo precedente, è stato prima sottoposto a tutti gli accertamenti del caso prima del tampone risultato in seguito positivo.
Nel frattempo, nel Bel Paese, i casi aumentano e al momento i contagi sono ben 4.636 infetti di cui 523 guariti e 197 deceduti. Negli ultimi giorni, il Governo Conte ha adottato nuove misure di contenimento tra cui la chiusura delle scuole e degli atenei universitari.
Inoltre, secondo gli esperti, al momento non vi sono segnali che il virus diminuisca con l’arrivo della bella stagione. Alcuni virologi parlano di probabili misure ancora più restrittive se il contagio non diminuisce nelle prossime settimane.
