La nota Alba Parietti, dopo le forti critiche ricevute, torna a parlare dell’epidemia del Coronavirus, con un lungo post su Instagram che fa discutere
Torna a parlare del tragico tema dell’epidemia del Coronavirus, Alba Parietti, dopo le tante critiche che le sono arrivate dopo le sue affermazioni: un post lungo che farà discutere dopo quanto già successo in precedenza.
Nei giorni scorsi infatti, le foto da lei pubblicate sul tema avevano fatto infuriare i fan, causando parecchie critiche e commenti da parte degli utenti; inoltre, Alba si è resa protagonista di un confronto acceso con il professor Giorgio Palù, un noto virologo.
In quest’occasione, la Parietti torna a discutere del Coronavirus, sottolineando che “abbiamo una sanità eccellente”, ma soffermandosi sulla responsabilità dei gesti di tutti.
Un testo lungo, da parte di chi, come lei stessa scrive, “non sono nessuno davanti a ciò che sta accadendo”, ma sente il ruolo pubblico di chi può influenzare “le persone nel bene e nel male”.
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Un lungo post su Instagram dopo le tante critiche ricevute, quello condiviso dunque da Alba Parietti in merito al Coronavirus.
Alba, alla luce della situazione attuale in Italia, ritorna su quanto scritto alcuni giorni fa, e spiega: “ho detto ciò che mi sembrava giusto mettere in atto, semplicemente alcune regole di civiltà, simili ai provvedimenti presi in paesi come la Cina”. In quel caso, sottolinea la showgirl, le sono arrivati insulti da più parti.
Tira le somme, insomma, la Parietti, che si dice dispiaciuta di aver avuto ragione visti i provvedimenti presi dallo Stato, per un problema che “si sapeva essere serissimo”.
Alba spiega che bisogna esigere rispetto e metterci la faccia, che è ciò che lei ha fatto poiché era a conoscenza, avendo studiato, dell’evoluzione dell’epidemia, e ricevendo in cambio insulti.
Il post continua, e lei punta il dito contro chi ha “schernito gli allarmisti” o minimizzato, causando enormi danni, scrive.
Il lungo post si chiude con la Parietti che spiega che tutti impareranno le regole di civiltà e solidarietà, “perché ne va della nostra vita e di quella dei nostri cari.”
È possibile leggere il post della Parietti cliccando QUI.
