L’ex calciatore di Milan e Barca Ronaldinho è stato arrestato in Paraguay insieme al fratello-agente Roberto De Assis. Ecco cosa è successo al campione verdeoro
Brutta disavventura per Ronaldinho (39 anni), arrestato insieme al fratello Roberto De Assis (49 anni) in Paraguay. Alla base di questo clamoroso provvedimento ci sarebbe il possesso di un falso passaporto paraguaiano da parte dell’ex fuoriclasse di Milan e Barcellona, che con le sue giocate straordinarie, ha incantato le platee di tutto il mondo. A quanto pare, l’ex numero 10 verdeoro era sprovvisto di passaporto dal 2018. Gli era stato sequestrato per reati ambientali provocati nel Lago di Guaiba in Brasile. Stesso capo d’accusa per il fratello, anch’egli fermato.
Il ministro degli interni del paese sudamericano Euclides Avecedo ha confermato che “Dinho” è stato fermato nella suite del Resort Yacht & Golf Club Paraguayo situato 15 km a sud della capitale Asuncion. Avrebbe dovuto presenziare come testimonial ad un programma di assistenza sanitaria gratuita per bambini. Nell’occasione avrebbe dovuto presentare il suo libro “Genius of Life”.
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Ronaldinho, dall’acclamazione all’incubo
Eppure l’avventura paraguaiana era iniziata nel migliore dei modi con un accoglienza da superstar all’aeroporto di Assuncion. Ed invece, qualcosa è andato storto e adesso il Pallone d’oro 2005 si ritrova protagonista di un increscioso caso.
Si attende la conferenza stampa delle forze dell’ordine locali per comprendere al meglio i dettagli della vicenda. Nel frattempo il ministro degli interni del Paraguay ha spiegato che nonostante la popolarità del personaggio non si poteva agire diversamente. D’altronde, la legge è uguale per tutti.