Mattino Cinque è adesso in onda con una nuova puntata condotta da Federica Panicucci e Francesco Vecchi, che parlando proprio di Coronavirus.
L’emergenza del Coronavirus è il primo argomento trattato nella nuova puntata di Canale Cinque, adesso in onda per tutta la mattina, i conduttori del programma dopo aver fatto i saluti, mostrano subito il video del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, andato in onda in tutti i telegiornali.
Inseguito numerosi i collegamenti anche con l’Ospedale Spallanzani per ulteriori aggiornamenti, visto che la zona rossa si è allargata anche verso Bergamo, il tutto sempre gestito da Federica Panicucci presente in studio.
Leggi anche: CALCIO, LE PARTITE SI GIOCANO A PORTE CHIUSE
Mattino Cinque, parla il virologo
Mattino Cinque è tornato in onda con una nuova puntata che per cominciare si occupa proprio di approfondire l’emergenza del Coronavirus, presente in studio, il virologo Francesco Broccolo.
“Si sta andando nella giusta direzione anche se a volte è uno pò discussa come la chiusura delle scuole, ma questa cosa è necessaria visto che i bambini sono asintomatici che permettono una non diagnosi ì, che porta ad una maggiore diffusione del virus. E’ necessario quindi rompere questa catena anche attraverso i bambini che non hanno sintomi ma possono trasmettere in modo indisturbato il virus anche ai loro famigliari” ammette il virologo rispondendo alle domande della padrona di casa.
Ad ogni modo la decisione è ormai presa, la scuola resterà chiusa fino al quindici marzo, il che vuol dire che circa nove milioni di studenti resteranno a casa.
Leggi anche: CLIZIA INCORVAIA SVELA LA SUA VERA ETA’
Scuole chiuse, l’annuncio ieri pomeriggio
La notizia della chiusura imminente delle scuole già era nell’aria dalla mattinata di ieri, pare ci fosse stata una fuga di notizie, nonostante la smentita prima del Ministro della Pubblica Istruzione Lucia Azzolina e poi la conferma nel tardo pomeriggio.
Pare che il Ministro, cosi come il Presidente Conte abbiano voluto aspettare il parere del Presidente dell’Istituto Superiore della Sanità, ovvero il prof. Silvio Brusaferro e dopo ha preso la decisione.
