Gianni Sperti non ha risparmiato il rimprovero verso il tronista Daniele Dal Moro dopo aver visto come si è comportato in esterna con due delle sue corteggiatrici.
Prosegue la nuova puntata di Uomini e Donne, in onda proprio adesso su Canale Cinque con al timone, come sempre Maria De Filippi, e continua tra le polemiche.
Dopo aver parlato di Carlo Pietropoli, questa volta tocca all’altro tronista, ovvero Daniele Dal Moro, conosciuto dal grande pubblico anche per aver partecipato all’ultima edizione del Grande Fratello.
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Gianni Sperti contro Daniele Dal Moro
Gianni Sperti subito dopo aver visto le esterne non perde occasione per attaccare con toni aspri il giovane tronista che a quanto pare ha deciso di fare dei test alle corteggiatrici.
Nell’esterna in questione il tronista ha deciso di portare fuori si Angelica che Vanessa a cena fuori nello stesso posto, ovvero un ristorante giapponese, quello che però succede ha dell’incredibile, le ragazze vengono sottopposte a diversi test che hanno lasciato le due ragazze molto perplesse.
“Io al posto loro non sarei rimasto seduto, sarei andato via, perchè non mi porti al ristorante a fare l’esame di galateo” ammette l’opinionista, ex marito di Paola Barale, a cui risponde Dal Moro, dicendo: “Stai sbagliando tutto credimi, è stata una bella esterna, voglio evitare di sentire cavolate”.
Sembra appunto che il giovane abbia voluto buttare tutto sullo scherzo, ma nessuno sembra esserne convinto.
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Giovanna Abate redarguisce le corteggiatrici
A fare eco alle parole di Gianni Sperti, si aggiunge anche Giovanna Abate, nuova tronista, dopo il suo percorso da corteggiatrice e non scelta di Giulio Raselli. La ragazza ammette di non riuscire a capire come le due corteggiatrici possano essersi prestate ad un simile test e infine attacca lo stesso Dal Moro.
Ma non è ancora tutto, il tronista scatena anche la rabbia della terza corteggiatrice, ovvero Pamela, che solo in puntata scopre di essere stata portata in esterna nello stesso posto delle sue altre due rivali, rimanendo molto amareggiata per l’accaduto.
