Oscar francesi: premiazione choc, un’attrice abbandona la sala

Ci si poteva aspettare che qualcuno avrebbe protestato, ma la premiazione di Polanski ha forse provocato qualcosa di davvero forte. Haenel se ne va

Non sono finiti nel migliore dei modi, i César, gli Oscard del cinema francese. Il record di nomitation di Roman Polanski, il regista accusato di molestie sessuali, ha lasciato di stucco molti presenti in sala, fino all’abbandono tra le urla di protesta, di Adele Haenel, attrice parigina.

Haenel, si è alzata ed ha abbandonato il teatro verso la fine della cerimonia, ma già prima di essa, un centinaio di persone si era radunato, per contestare le ben 12 nomination del regista. Tra le ultime accuse ai danni del regista ottantaseienne, proprio quelle di una donna francese, la fotografa, Valentine Monnier, che afferma di essere stata picchiata e violentata in Svizzera nel 1975, quando lei aveva solo 18 anni.

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Le nomination di Polanski accendono le polemiche: Haenel va via

Alla Salle Pleyel di Parigi le prime ore erano filate lisce, anche se il semplice essere in nomination per 12 posizioni del regista, Roman Polanski, avevano già innescato qualche polemica. Il regista franco-polacco, non era presente ieri in sala, avendo comunicato di aver preso questa decisione, proprio perché preso di mira da diverse accuse ed essere diventato su tutti, simbolo delle contestazioni contro le violenze, delle donne francesi. Le prime accuse per Polanski, arrivarono nel lontano 1977, il regista è infatti ricercato negli USA, per un procedimento per corruzione di una minorenne.

Dopo le recenti accuse, si pensava che agli Oscar della Nazione francese, non ci fosse il suo nome, mentre addirittura le nomination per il regista di ‘J’accuse’ erano ben 12. Il caos è nato all’annuncio della vittoria del Miglior Regista, proprio dell’ottantaseienne. Diversi mugugni, fino alla decisione della trentunenne, Adele Haenel, di alzarsi ed urlare in segno di protesta, prima di abbandonare definitivamente la sala, indignandosi. L’attrice di ‘Ritratto della Giovane in Fiamma’, è stata subito seguita dalla regista dello stesso film, Celine Sciamma. Proprio la Haenel, era colpita moltissimo in prima persona dalla decisione di premiare Polanski, visto che lei stessa, denunciò le molestie, in età adolescenziale, del regista, Christophe Ruggia.