Cioccolato bianco, verità e falsi miti: ecco perché non dovresti mangiarlo

Il cioccolato bianco viene spesso consumato, molti non conoscono la reale origine e preparazione di questo alimento: ecco perché non dovresti mangiarlo

Il cioccolato bianco viene spesso utilizzato nella dieta di tutti i giorni soprattutto per provare il gusto di un alimento dolce e diverso dalla tipica versione fondente oppure a latte. Questo alimento, però, non è così sana come a volte pensiamo: ecco perché non andrebbe consumato.

Molti vanno matti per il cioccolato in tutte le sue forme e preparazioni, i bambini adorano quello a latte, gli adulti soprattutto per una scelta più salutare consumano di solito quello fondente, mentre quasi a tutti piace quello bianco.

Ma la versione bianca è davvero paragonabile agli altri due e soprattutto a quello fondente? Secondo la ricetta più comune questo alimento andrebbe preparato con burro di cacao, latte e/o derivati e zucchero.

Questa versione, come si può vedere dalla lista degli alimenti prima citati, non contiene alcuna percentuale di cacao e, secondo quanto riportato dal Ministero delle Attività Produttive, il cioccolato per definirsi tale deve avere al suo interno almeno una parte di cacao e burro di cacao.

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Il cioccolato bianco non contiene cacao: quale versione consumare?

Il cioccolato bianco è dunque uno degli alimenti più amati da grandi e piccini, ma visto che non contiene alcuna percentuale di cacao non può essere definito tale. In molti, però, non fanno differenza e credono che tutte le qualità e le varianti siano più o meno uguali.

Tra i problemi di questo alimento vi è problema delle calorie in quanto per ogni 100 grammi di prodotto vi sono ben 540 calorie, mentre quella fondente ha circa 50 calorie in meno.

Tanti, però, sono i prodotti di cioccolateria da poter consumare soprattutto quelli che hanno al loro interno più dell’80% di cacao.

Molti, però, non amano l’amaro del fondente e preferiscono consumare la versione a latte oppure quella con meno percentuale di cacao. I gusti sono ovviamente soggettivi, chiaramente se si è a dieta è preferibile il cioccolato fondente.