Calciatore Roma in controtendenza: “Volevo studiare, il calcio era il piano B”

Uno dei grandi protagonisti della Roma targata Fonseca ha rilasciato un’intervista a WorldSoccer in cui ha rivelato che il calcio non era la sua prima scelta

Clamoroso ma vero. Alcuni calciatori che sono riusciti ad arrivare anche ad ottimi livelli hanno confessato di avere altri sogni nel cuore da piccoli. Su questa lunghezza d’onda c’è anche il difensore della Roma Chris Smalling, che lasciando un po’ tutti di sasso ha dichiarato che da ragazzo avrebbe preferito continuare gli studi. Alla fine però si è ben distinto nel mondo del calcio in particolar modo con la maglia del Manchester United, club in cui ha militato dal 2010 al 2019.

Adesso il suo presente è all’ombra del Colosseo dove spera di rimanere a lungo e visto che studiare è rimasta comunque una sua grande passione, ha deciso di cimentarsi seriamente nell’apprendimento della lingua italiana. Ad onor del vero non ne avrebbe bisogno visto che in quel di Trigoria tutti conoscono e parlano bene in inglese. Lui però, non vuole lasciarsi scappare l’occasione di imparare l’italiano, che può essergli molto utile per comunicare con i tifosi giallorossi.

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Smalling: “Alla Roma sta andando meglio di quanto mi aspettassi”

Nel corso dell’intervista rilasciata a WorldSoccer Smalling si è poi focalizzato sulla sua avventura nella Capitale. Lasciare Manchester dopo ben nove stagioni condite da molteplici successi non è stato semplice. Alla fine però ha accettato la sfida della Serie A con emozione ed entusiasmo. Dopo una fase di fisiologico adattamento, il difensore inglese è riuscito ad emergere e a consolidarsi come leader difensivo. Egli stesso non si aspettava un rendimento così importante in un campionato difficile come quello italiano, dove il ruolo di centrale difensivo è estremamente delicato.

Per quest’ultima fase della stagione sogna di vincere l’Europa League con la Lupa, così come fatto con la casacca del Manchester United nel 2017. Un traguardo che consentirebbe alla squadra di mister Fonseca (definito ambizioso da Smalling) oltre che di alzare un trofeo, anche di tornare a giocare la Champions League.