Coronavirus, parla il sottosegratario alla Salute: ” Ci vuole prudenza. Non abbiamo scherzato”

Il sottosegratario alla Salute fotografa la situazione attuale

Coronavirus: dal ministero della salute i 10 comportamenti da seguire
Coronavirus (fonte foto: Pixabay)

Ai microfoni di Mattino Cinque, il sottosegretario alla Salute Sandra Zampa dichiara che il problema maggiore di questo virus è la sua diffusività. Ed è per questo che deve essere circoscritto: “Abbiamo discusso con i Presidenti riguardo al fatto che bisogna individuare i focolai perché quelle sono le zone che vanno circoscritte e una volta individuati bisogna agire con cautela, ma convivendo in maniera attiva e positiva”

Alla domanda se ci vuole più o meno prudenza, il sottosegretario precisa: “Non so se più o meno, ma prudenza ci vuole ancora. Non abbiamo scherzato. Bisogna circoscrivere il fenomeno perché questa malattia si diffonde moltissimo”.

Inoltre, Sandra Zampa ha fornito alcuni dati importanti, dichiarando che l’81% delle persone contagiate guariscono come da una normale influenza. Per un’altra quota, circa il 15% il percorso è più faticoso. Mentre per il restante 5% è necessaria la terapia intensiva. Questo è il motivo per cui bisogna fare in modo di non allargare la diffusione del virus, in modo tale che non si vada a gravare sul sistema sanitario.

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Il sottosegretario alla Salute parla anche dei tamponi eseguiti in Italia
(Photo by MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

Effettivamente riconosce che in Italia si sono effettuati, nei primissimi giorni, un gran numero di tamponi, più di quelli fatti in altri Paesi. Sostenendo che questo non significa che i risultati di quei tamponi non sono corretti. Se una persona risulta positiva, allora lo è, anche se magari può non accorgersene di averlo e restare in casa, pensando di avere una normale influenza. “Infatti, molte delle persone contagiate sono in terapia domiciliare” ha concluso.

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