Venti denunce a Torino, ma la Guardia di Finanza prosegue con perquisizioni in altre cinque regioni. Mascherine vendute a prezzi esorbitanti
C’è ancora chi ne approfitta, a quanto pare l’emergenza Coronavirus, fa gola ai meno rispettosi e rischia di muovere un’economia privata, in modo tutt’altro che legale.
La Guardia di Finanza di Torino, ha avviato perquisizioni in cinque regioni Italiane: Campania, Marche, Calabria, Lombardia e Liguria, denunciando per adesso, ben venti persone, numero che nelle prossime ore, potrebbe crescere.
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Truffa delle mascherine: venti denunciati in tutta Italia
Un’operazione della Guardia di Finanza di Torino, ha portato a perquisizioni e successivamente a sequestri di materiale, in cinque regioni italiane. Ad essere requisite, dagli uomini delle Fiamme gialle, oltre a mascherine, anche purificatori per ambiente, visiere, copri wc ed articoli di protezione delle vie respiratorie, di vario tipo. A coordinare l’inchiesta, i magistrati, Vincenzo Pacileo ed Alessandro Aghemo.
La notizia è che tra questi venditori, c’è chi addirittura vendeva mascherine alla incredibile cifra di 5000€ l’una, con prezzi maggiorati e spropositati, anche per altri prodotti. Coinvolti nell’operazione, cittadini comuni, ma anche imprenditori ed un operatore sanitario. Gli indagati, rischiano una punizione che può andare fino ai due anni di reclusione. Intanto continuano indagini e monitoraggi anche su altre situazioni simili.
Insomma, dopo i falsi medici che citofonano con la scusa del tampone e i prezzi spropositati per l’Amuchina, ora anche quelli di mascherine ed oggetti di vario tipo volano alle stelle sfruttando la paura per un virus che ha colpito l’Italia. Tra l’altro i tipi di prodotti messi in giro da questi personaggi, non garantiscono una grande protezione in tutto e per tutto. La mascherina per esempio, è utile se viene ben utilizzata e comunque dipende sempre dal tipo di mascherina che si va ad utilizzare. In tanti infatti, continuano ad acquistare le comuni monouso che si trovano in farmacia, ma queste ultime sono adatte a respingere spruzzi o secrezioni biologiche, ma non componenti fini come quelli dei virus.