Coronavirus, quinta vittima in Italia, chi era e dove è successo

La situazione del Coronavirus in Italia. In aumento i casi accertati, ecco quali sono i dettagli nelle regioni italiane maggiormente a rischio

Italia sotto shock a causa della pandemia di Coronavirus che si sta diffondendo sempre di più. Nonostante le varie rassicurazioni sul tema da parte di medici ed esperti, l’allarmismo regna sovrano su tutti i fronti, talvolta sfociando in eccessi che in questi casi sono tutt’altro che utili.

Nel frattempo c’è da registrare il quinto morto nel Bel Paese. Si tratta di un uomo di 88 anni di Caselle Landi (provincia di Lodi), che fa seguito ad un 84enne deceduto presso l’ospedale Giovanni XXIII di Bergamo (era affetto anche da altre patologie). Ulteriori indicazioni di come questo virus colpisca per lo più anziani e quindi soggetti con difese immunitarie piuttosto basse.

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Coronavirus, i numeri dei contagi in Italia

Dunque facendo una panoramica generale, in Italia, paese europeo maggiormente colpito dal Coronavirus, il bilancio è di 219 persone contagiate accertate. La Lombardia detiene lo scomodo “primato” di regione con il maggior numero di casi riscontrati, ben 167 (di cui appena il 10% versa in condizioni critiche). Segue il Veneto con 27, l’Emilia Romagna con 17, il Piemonte con 4 e il Lazio con 3. Un quadro non proprio confortante, ma bisogna valutare tutti gli aspetti, anche quello inerente al paziente guarito.

Tra gli altri dati che emergono dalla ricerche fatte in queste ultime ore, uno è decisamente significativo. Pare infatti che ci sia una correlazione tra i focolai di Codogno e Vò Euganeo. Il paziente zero potrebbe essere un agricoltore 60enne di Albettone (provincia di Vicenza), frequentatore dei bar di Vò. Di recente era stato a Codogno e in vari comuni della provincia di Lodi. In questo momento sembra sia alle prese con tosse e altri sintomi influenzali, che lo hanno spinto a recarsi all’ospedale di Vicenza per effettuare i test del caso. Per quanto concerne le ripercussioni, oltre alle chiusure delle scuole in varie regioni, la sospensioni di attività religiose e sportive, spicca il calo della Borsa di Milano, addirittura del 4,3%.