Da quando è iniziata l’epidemia di Coronavirus le emissioni inquinanti in Cina sono calate in maniera netta. I numeri in tal senso sono eclatanti
Il Coronavirus è ormai il primo pensiero della maggior parte delle persone. Tra preoccupazioni, notizie in costante aggiornamento e soprattutto casi in continuo aumento, il quadro sempre più allarmante. In Italia il potente virus ha appena fatto capolino, ma in Cina già da un po’ la situazione è drammatica e ha cambiato la vita della popolazione.
In alcune località, su tutti la provincia di Hubei focolaio numero uno a livello mondiale, la gente esce di casa solo per le attività strettamente necessarie, come fare la spesa e andare dal dottore. Paradossalmente però il Coronavirus ha avuto anche un effetto positivo per la popolazione cinese. Si tratta però di un qualcosa di cui la gente non può godere a pieno visto lo stato di massima allerta.
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Coronavirus, ecco di quanto sono calate le emissioni inquinanti in Cina
Di fatto, da quando si è iniziato questa spiacevole storia, le emissioni inquinanti sono calate in maniera importante. Nello specifico, le fabbriche in vari punti delle nazione lavorano appena al 30% del loro reale potenziale e ciò ha portato ad un abbattimento delle emissioni di CO2 pari a 100 milioni di tonnellate metriche. Per intenderci, la quantità che produce in un anno un paese della grandezza del Cile. Un dato che la dice lunga su questa conseguenza positiva del Coronavirus (praticamente l’unica), è il consumo quotidiano di carbone, il combustibile fossile con la concentrazione inquinante più alta in assoluto.
Comparato con il trend degli ultimi dieci anni, in questo primo scorcio di 2020 il consumo è praticamente nullo. Insomma, se da un lato il diffondersi di quest’epidemia ha portato degli effetti deleteri sulla popolazione, da un altro ha sicuramente giovato all’ambiente. L’auspicio è che si possa trovare nei prossimi mesi un’equilibrio tra sostenibilità e salute, in modo tale che i cinesi possano godersi quest’ondata d’aria pulita dopo gli inconvenienti delle ultime settimane.