Arrivano brutte notizie per i fumatori, con le sigarette che diventano più costose: arriva infatti l’aumento di prezzo per queste marche, ecco quanto costeranno
Brutte notizie per i fumatori con lo scatto degli aumenti e dei rincari per alcune marche di sigarette, a partire dal 18 febbraio, stando ai prezzi di vendita aggiornati dall’Agenzie Dogane e Monopoli.
Gli aumenti in questione, che in questa tornata non riguardano tutti i marchi ma solo alcuni in particolare, arrivano dopo il precedente aumento delle accise disposto nell’ultima Legge di Bilancio.
Inoltre, il prezzo aumenta anche per sigari e tabacco in genere. I rincari oscillano tra i e 10 euro al chilo, ovvero tra i 10 e 20 centesimi a pacchetto, a seconda del caso. Un brutto colpo per i fumatori, con il prezzo in aumento di volta in volta.
Ma questa, allo stesso tempo, può essere anche una buona notizia che potrebbe generare un calo del vizio, nei fumatori, e in alcuni casi potrebbe anche incidere maggiormente e portare a smettere.
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Sigarette, deciso l’aumento dei prezzi: ecco la tabella delle marche coinvolte
Arriva dunque l’aumento dei prezzi sulle sigarette, tra i 10 e i 20 centesimi a pacchetto, per alcune specifiche marche, almeno in questa tornata: un atto che, incidendo sulla tasca dei fumatori, potrebbe generare un calo positivo, insieme alle note campagne per combattere il vizio.
Tra le marche coinvolte in questo caso ci sono: Philip Morris, Marlboro, Merit, Muratti, Chesterfield e altri ancora.
Tutti quelli che presentano un aumento di prezzi, caso per caso, sono riportate nella tabella indicata nel documento della relativa determinazione dell’Agenzia Dogane e Monopoli. Il documento è consultabile QUI.
Gli aumenti toccano non solo la tasca dei fumatori di sigarette, ma anche quelle di chi fuma sigari o tabacco trinciato a taglio, quello utilizzato per rollare la sigarette.
In quest’ultimo caso, i marchi coinvolti sono: Benson & Hedges, Chesterfield, Diana, Marlboro, Philip Morris. Nel medesimo documento sono riportato i casi specifici e i prezzi in vigore dal 18 febbraio in poi.