Signal, l’app di messaggistica istantanea che punta sulla sicurezza, sta facendo parlare di sé: WhatsApp è lontana, ma la sfida è lanciata. Cosa cambia?
La popolarità e il successo di WhatsApp non sono in discussione, l’app di messaggistica istantanea che conta circa 5 miliardi di download appare lontanissima, tuttavia Signal sta facendo parlare di sé e si sta distinguendo, puntando anzitutto sulla sicurezza.
Tale app di instant messaging è consigliata dagli esperti di cybersicurezza, ed è tenuta in gran conto da giornalisti, attivisti, e tutti quelli che necessitano di un sistema per comunicare che sia semplice e privato. Due chiavi su cui Signal punta parecchio.
La concorrenza certo non manca, tenendo conto che ci sono, in questo contesto, colossi come appunto WhatsApp, Facebook Messenger, Telegram, We Chat.
Ultimamente, anche grazie ai 50 milioni di dollari donati da Brian Acton, uno dei due co-fondatori, Signal ha visto una crescita dello staff, passato da 3 a 20 persone, e ha integrato diverse funzionalità davvero carine in grado di richiamare una più ampia fetta di pubblico.
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Signal, guanto di sfida a WhatsApp puntando sulla sicurezza: ma gli esperti avanzano qualche critica
Il Play Store conta tra i 10 e 100 milioni di download per Signal, con il 40% dell’utenza generale che è su iOS, quindi WhatsApp è semplicemente lontanissima, ma la sfida c’è tra le due app di messaggistica istantanea.
Signal ha integrato emoji, stickers, condivisioni che si autodistruggono e altre funzionalità utili per aggredire il mercato e accrescere i propri download. In questo percorso di crescita, tuttavia, restare una piattaforma sicura è una sfida altrettanto dura.
Una critica, ad esempio, arriva dagli esperti e vede come oggetto la creazione della rubrica, il cui funzionamento è simile a quello della nota app di messaggistica “verde”, poiché vuole l’accesso alla rubrica telefonica personale.
Signal sta lavorando sulla problematica, e permetterà in futuro agli utenti di registrare i contatti in modo criptato sui server della società stessa.
