Spese mediche: attenzione ai medici sprovvisti di marca da bollo

Per poter portare in detrazione dall’Irpef il 19% delle spese mediche servono assolutamente le marche da bollo. Ma non sempre i medici le hanno a disposizione

Spese sanitarie
Dottore (fonte foto: Pixabay)

Come è già ben risaputo ogni cittadino ha l’opportunità di detrarre le spese sanitarie dalla dichiarazione dei redditi. Si può portare in detrazione dall’Irpef il 19% delle spese sanitarie per la parte eccedente la franchigia fissata a 129,11 euro. Diverso il discorso per quanto concerne i costi sostenuti per le persone disabili. In questi casi non c’è una detrazione integrale del 19% senza l’applicazione della franchigia.

Per poter usufruire delle suddette detrazioni è però necessaria l’imposta di bollo (il cui importo è pari a 2 euro) sulle fatture mediche per i servizi ricevuti. Va applicata tassativamente a tutte le fatture esenti da Iva di importo superiore a 77, 47 euro. Anche questa è detraibile se viene pagata dal paziente e deve essere evidenziata a parte sulla fattura. Spesso però capita che i medici siano sprovvisti di marca da bollo. Dunque, in queste circostanze il paziente deve recarsi in tabaccheria per acquistarla e poi apporla sulla fattura rilasciata dallo specialista a cui ci si è rivolti.

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Spese mediche: quali sono detraibili

spese mediche
spese mediche (Fonte Pixabay)

Naturalmente bisogna fare un importante disamina per comprendere al meglio quali sono le spese mediche oggetto di detrazione. Eccole nel dettaglio. In primis è bene menzionare le prestazioni rese da un medico generico (comprese quelle omeopatiche). Subito dopo in ordine di importanza è bene citare quelle a cui si va incontro per i medicinali sia da banco che con ricetta medica. Per chi non ne fosse a conoscenza fanno parte dei beni detraibili anche gli alimenti acquistati ad uso medico speciale (esclusi quelli per i neonati).

Tornando nuovamente ai servizi spazio anche alle prestazioni specialistiche, analisi, terapie, indagini radioscopiche, prestazioni chirurgiche, ricoveri o degenze legate ad interventi chirurgici, trapianto di organi, cure terminali e acquisto e affitto di dispositivi sanitari e di attrezzature mediche. A queste vanno aggiunte anche altre tipologie di servizi come ad esempio quelli assistenza riabilitativa ed infermieristica. 

 

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