Carta e Bancomat: ecco perchè se le usi rischi di indebitarti di più

Eclatante il caso della Finlandia, dove il debito delle famiglie è cresciuto in maniera considerevole a causa dell’utilizzo di carta e bancomat

Carta e Bancomat
Carta di credito, Fonte: Pixabay (https://pixabay.com/it/photos/carta-di-credito-macchina-4577768/)Carta di credito, Fonte: Pixabay (https://pixabay.com/it/photos/carta-di-credito-macchina-4577768/)

Pian piano il mondo si sta avvicinando sempre più alla dimensione cashless society, che da anni molti governi si auspicano. In alcuni paesi il processo è in stato decisamente più avanzato come ad esempio negli Stati Uniti e nel Nord Europa, dove il contante sta diventando sempre più merce rara. La Finlandia e la Scandinavia in generale sono leader in tal senso, ma questa situazione rischia seriamente di essere deleterie per molte famiglie finniche.

I tassi d’interesse più bassi, la scomparsa graduale dei contanti e il contestuale aumento di pagamenti con carta e bancomat, l’incremento di acquisti on line ha fatto si che si venisse a creare questa situazione di disagio. Non avevo una percezione sempre reale di quanto si spende attraverso i suddetti strumenti, molte persone si sono lasciate andare più del dovuto e per questo molte persone non riescono ad “arrivare a fine mese” (quasi 400mila su 5 milioni). Motivo per cui sono aumentate le richieste di prestito.

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Carta e Bancomat, il piano del governo finlandese per tutelare i cittadini

Carte e bancomat
Carte di credito (foto pixabay)

La Finlandia però, da paese sempre attento alle esigenze dei suoi cittadini (è spesso in cima alle classifiche del benessere e della felicità a livello mondiale), sta ponderando un metodo per evitare che le persone finiscano in situazioni spiacevoli.

Infatti i soggetti che possiedono le credenziali di debitori potrebbero essere visti di cattivo occhio sui posti di lavoro. In questo modo rischiano seriamente di essere emarginati e difficilmente ricollocati.

Per questo è sempre più concreta l’idea di mettere a punto un piano di alfabetizzazione finanziaria. Nella fattispecie una parte del programma prevede di insegnare nelle scuole il corretto utilizzo del denaro. L’altro aspetto riguarda invece l’inasprimento del credito al consumo e dei prestiti, che andranno valutati più accuratamente.

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