Eros Ramazzotti, a Roma spunta un murale in suo onore

Nella periferia romana di Cinecittà dove Eros Ramazzotti è nato e cresciuto, hanno deciso di dedicargli un dipinto sulla facciata di un palazzo

Eros Ramazzotti
Eros Ramazzotti (Fonte Instagram)

Passano gli anni, ma Eros Ramazzotti rimane sempre uno degli artisti più amati del panorama nostrano. In questo momento è impegnato in Sud America con una serie di concerti del suo “Vita ce n’è World Tour”. Nel frattempo, a Roma, dove è nato e cresciuto hanno pensato bene di dedicargli un tributo decisamente importante.

Nella fattispecie nel quartiere Lamaro-Cinecittà in via Palmiro Togliatti poco distante da via Carlo Calisse dove Eros ha trascorso infanzia ed adolescenza. È stato riprodotto sulla facciata di un palazzo in canottiera con un volto giovanile e la scritta “Musica è” (brano di Eros del 1988). L’intento è quello di ricordare da dove è iniziato il suo percorso artistico, proseguito poi con una carriera caratterizzata da grandi successi.

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Eros Ramazzotti, ecco il murale in suo onore

Eros Ramazzotti
Murale Eros Ramazzotti (Fonte Facebook)

Una periferia che nonostante la fama il cantautore non ha mai dimenticato, anzi l’ha portata nei suoi brani come in “Adesso tu” in cui in una strofa dice espressamente “Nato ai bordi di una periferia”. Per questo gli abitanti della zona hanno avuto quest’idea molto creativa, così come testimoniato da Augusto amico di infanzia di Eros. Intervistato da Leggo l’uomo ha spiegato tutto ciò che il cantante ha fatto per la gente del posto, che quotidianamente si trova a vivere con una realtà non proprio semplice.

Il disegno è stato realizzato da Cosime Cheone Califfa. Ci ha impiegato ben cinque giorni per portare a termine l’intera opera decisa da Ramazzotti stesso. Sicuramente appena tornerà dal lungo tour, Eros farà un salto nella sua amata città per ammirare il disegno in suo onore. Nel frattempo l’inaugurazione ufficiale è fissata per domenica 23 febbraio alla presenza del padre Rodolfo Ramazzotti, meglio conosciuto in zona come Carlo. Una favola senza fine che vivrà la sua consacrazione con un’opera, che suggellerà definitivamente il legame dell’artista con la sua terra d’origine.

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