Come funziona ed a chi spetta, il ‘Conto di base’, ossia il conto corrente a zero spese, pensato per pensionati e famiglie a basso reddito
L’Associazione bancaria italiana (Abi), ha da poco redatto una nota per ricordare tutte le caratteristiche e chi sono gli eventuali beneficiari, del conto a zero spese, detto comunemente, ‘Conto di base’.
Il conto corrente che permette operazioni gratuite, quali: accredito dello stipendio o della pensione; bonifici; carta di debito legata al conto in questione; pagamenti attraverso il conto; prelievo di contante tramite gli sportelli della banca, ai cittadini con carenze economiche e pensionati.
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A chi spetta il cosiddetto conto di base
Non tutti, logicamente, hanno diritto a tali agevolazioni, che tutti gli istituti di credito sono obbligati a mettere a disposizione dei cittadini. Chiaramente, ci sono dei limiti da conoscere e rispettare, per la richiesta di tale tipo di conto corrente. Innanzitutto, il ‘Conto di base’, è disponibile per i pensionati che hanno un reddito inferiore ai diciottomila euro lordi, con l’esenzione dell’imposta da bollo, per chi dovesse avere un reddito visibilmente basso, vale a dire tutti gli utenti, anche non pensionati, con Isee inferiore cioè, agli 11.600 €. Possono inoltre richiedere di accedere al conto corrente a zero spese, i cittadini senza una fissa dimora ed i richiedenti asilo.
Inoltre, è possibile avere un solo conto di base gratuito per ogni famiglia, che però può essere cointestato, ma solo con componenti del nucleo familiare, inseriti al momento del calcolo Isee. Da ricordare inoltre, che le operazioni gratuite, hanno comunque un limite, detto tetto massimo di operazioni, oltre il quale verrebbero poi, applicati dei costi. L’iniziativa del ‘Conto di base’, è stata pensata principalmente per chi non ha un conto, ma ha esigenze bancarie primarie, come per l’appunto, famiglie con una bassa disponibilità economica e pensionati con basso reddito, al fine di includere quanti più cittadini possibili, nel mondo finanziario.
Per quanto riguarda il tetto di operazioni da non superare, è bene conoscere i numeri. L’elenco di movimenti offerti a zero costo sono 6, come versamenti di contanti e assegni, e pagamenti ricorrenti tramite bonifico SEPA con addebito in conto. 12 invece, le possibilità di prelievo contante allo sportello, 1 emissione di rinnovo e sostituzione della carta di debito. Queste sostanzialmente, le cose più importanti da sapere, ma ci sono anche operazioni che saranno sempre gratuite, come pagamenti ricevuti tramite bonifico SEPA (incluso accredito pensione) e operazioni di addebito diretto SEPA.